Tour Down Under 2023, confermati altri nomi: i big australiani vogliono esserci

Altri nomi importanti per il Tour Down Under 2023. Il ritorno della corsa australiana dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia si avvicina e tra i corridori ovviamente più felici ci sono i padroni di casa. Non sorprende dunque che molti dei big del panorama nazionale vogliano essere presenti alla festa popolare che sarà il ritorno della più importante corsa ciclistica del paese, una delle rare occasioni per loro di correre in casa. Dopo il Mondiale di Wollongong lo scorso settembre, il gruppo torna dunque a spostarsi nell’emisfero australe, permettendo anche a molti corridori di riprendere sulle proprie strade, potendosi così permettere un periodo più lungo nella propria terra natia. Anche se questo significherà saltare un ritiro con il team, come nel caso di Caleb Ewan che sarà in gara con la propria nazionale mentre la Lotto Soudal sarà impegnata in un training camp.

Lo sprinter che proprio su queste strade si rivelò ancor prima di passare professionista è stato nei giorni scorsi un aggiunta ad un elenco che comprendeva già i vari Jai Hindley (Bora-hansgrohe), Luke Plapp (INEOS Grenadiers), Michael Hepburn (Team BikeExchange-Jayco) e Luke Durbridge (Team BikeExchange-Jayco). A questi si aggiungeranno, con i rispettivi club di appartenenza, anche Ben O’Connor (Ag2r Citroën), Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco) e Simon Clarke (Israel – Premier Tech). Per alcuni un ritorno dopo una lunghissima assenza visto che, ad esempio, Matthews non corre questo evento dal 2014.

“Abbiamo visto questi corridori fare grandissime cose nel mondo in questi ultimi anni quindi sarà entusiasmante per i nostri fan vederli da vicino a gennaio – commenta l’ex professionista Stuart O’Grady, ora direttore della corsa – Questi corridori, come molti giovani australiani, hanno fatto le loro prime esperienze nel WorldTour proprio in questa corsa ed è bello vedere che mentre la loro carriera va avanti hanno voglia di tornare e far parte di questo evento. È molto importante avere questi modelli per mostrare alla prossima generazione di ciclisti australiani che è un sogno che possono inseguire”.

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