Tour de France, idea Piemonte: portare una Grande Partenza in Italia entro tre anni

Il nuovo Consiglio regionale piemontese prova a portare nuove idee, anche dal punto di vista sportivo. Il cuneese Paolo Bongioanni, volto nuovo a sostegno della maggioranza, ha esposto in un comunicato i punti cardine sui quali vuole lavorare nel corso del proprio mandato e tra questi ne figura uno molto ambizioso che riguarda nientemeno che il Tour de France. Forte della propria esperienza di direttore dell’Azienda Turistica Locale del Cuneese, territorio che ospitò per tre giorni la Grande Boucle nel 2008, si è posto l’obiettivo di portare in Piemonte il “Grand Départ” del Tour France entro i prossimi tre anni.

“Si tratta di un discorso in fase embrionale, ma che se concretizzato porterebbe nel nostro territorio uno dei cinque eventi sportivi più seguiti del pianeta, fatta eccezione per le grandi manifestazioni a cadenza quadriennale come le Olimpiadi o i Mondiali di calcio – spiega Bongioanni – Il progetto era già stato intavolato da Elvio Chiatellino e Renzo Tealdi, che avevano già incontrato Christian Prudhomme, amministratore delegato dell’Aso e direttore generale del Tour, il quale aveva aperto alla possibilità entro i prossimi tre anni”.

Il Consigliere vuole sfruttare questo punto di partenza per riprendere in mano il progetto, che dovrà comunque affrontare rivali importanti come la città belga di Liegi: “Mi sono permesso di suggerirlo nel primo Consiglio regionale. Ospitare un evento di tale portata sarebbe un fiore all’occhiello per l’intero territorio, al di là di ogni colore politico” ha quindi aggiunto.

Si tratterebbe quindi di ottenere entro tre anni un’assegnazione per un Tour de France futuro, dato che sono già state assegnate le Grandi Partenze del 2020 del 2021. Per l’edizione 2022 è ancora tutto da decidere, ma è già forte la candidatura della Norvegia.

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