Tirreno-Adriatico 2018, Aru commosso per Scarponi: “Vedere Michele ovunque mi ha dato emozioni difficili da spiegare”
Una giornata non proprio come sperava per Fabio Aru alla Tirreno – Adriatico 2018. L’arrivo a Filottrano era molto atteso dal corridore sardo, che con Michele Scarponi aveva condiviso molti momenti in due anni alla Astana. Nel complesso la giornata lasciava spazio per potersi mettere in evidenza per la UAE Team Emirates, gruppo che a sua volta aveva molto in comune con il marchigiano visto che con la maglia della Lampre – Merida Scarponi aveva corso alcuni dei suoi anni migliori. L’emozione era dunque tanta per una tappa che rappresentava anche un profilo altimetrico interessante.
“Purtroppo ho forato due volte in momenti cruciali e rientrare in gruppo mi è costato diverse energie – commenta il Cavaliere dei Quattro Mori – In queste tappe, con questi avversari, gli sforzi si pagano. Però ci sono anche alcune note positive come la crescita della condizione e il fatto di non aver perso, comunque troppo tempo, anzi direi che ero comunque lì”.
La giornata nel complesso si è dunque rivelata ancor più dura di quanto previsto, con la sfortuna che non ha fatto che aggiungere carico ad una frazione che comunque sarebbe stata impegnativa sotto il punto di vista psico-fisico. “Tra l’altro oggi è stata una giornata impegnativa anche dal punto di vista emotivo. Tornare a Filottrano, vedere le immagini di Michele ovunque mi ha provocato una serie di emozioni così difficili da spiegare. È stato quasi surreale”, chiude un emozionato Aru.
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