Sky, continuano le inchieste del parlamento britannico su presunte zone grigie

Sky ancora nel mirino del parlamento britannico. Dopo le audizioni di Dave Brailsford e Shane Sutton, davanti alla commissione “Cultura, Media e Sport” che indaga sulle pratiche in seno alla formazione del manager gallese, in particolare riguardo la consegna di un misterioso pacchetto a Bradley Wiggins durante il Giro del Delfinato 2011, tocca oggi ad altri membri (o ex) del team, tra cui l’ex medico, e alla direttrice dell’agenzia antidoping nazionale, che sta attualmente portando avanti un’indagine sulla squadra.

Non fissata invece al momento la data d’udienza di Simon Cope, il dipendente della federazione britannica che all’epoca consegnò il pacchetto. Nel frattempo in questi giorni tengono banco le dichiarazioni di Michael Barry, che corse alle dipendenze del team tra il 2010 e il 2012. Intervistato dal Telegraph, ha spiegato che la squadra ha alcune volte operato in quella che ha definito una “zona grigia” utilizzando alcuni antidolorifici, Tramadol e denunciando inoltre l’uso eccessivo di sonniferi, in particolare da parte dei giovani della squadra. Una definizione che era già stata usata anche da Chris Froome riguardo l’utilizzo di TUE (Autorizzazioni per Uso Terapeutico).

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