Ritiri, Jumbo-Visma e Team DSM affittano l’intero hotel e mandano a casa il personale: “Faremo da soli cucina, servizio e pulizia”

Jumbo – Visma e Team DSM si preparano al ritiro in Spagna. Niente di anomalo detto così, ma la particolarità dei ritiri organizzati dalle due squadre neerlandesi è che affitteranno l’intero albergo, ma soprattutto che non ci sarà personale locale. Tutto lo staff degli alberghi sarà infatti mandato a casa per evitare rischi di contagi, con i vari servizi che saranno affidati ai membri stessi del team. “Quindi, Tom Dumoulin e Primoz Roglic dovranno farsi le pulizie in camera da soli”, riassume ironicamente il portavoce della Jumbo – Visma a De Limburger. Ovviamente, oltre ai corridori farà parte del ritiro anche lo staff, tra cui ci saranno anche i cuochi che si occuperanno dei pasti. Ma tutto dovrà essere svolto in autonomia, quindi “tutti i corridori e membri dello staff dovranno fare da soli per quanto riguarda cucina, servizio e pulizie”.

A far parte della trasferta della squadra che in questi giorni sta lavorando al rinnovo di Wout Van Aert saranno oltre 80 persone, partendo dai 27 corridori della formazione WorldTour, le 12 che fanno parte del team femminile e i 12 del team continental maschile. Il resto sono dunque membri dello staff, tra direttori sportivi, meccanici, massaggiatori, ecc. La destinazione scelta è Alicante, mentre nel mese di febbraio una esperienza simile potrebbe ripetersi per effettuare un ritiro sul Teide, anche se bisognerà vedere e valutare ovviamente le eventuali chiusure dei confini da parte delle Canarie.

Dal canto suo la formazione di matrice tedesca si recherà invece a Calpe, ma sempre con un progetto simile. In aggiunta il team sarà tuttavia suddiviso in tre bolle, composte dalla formazione maschile, la formazione femminile e quella giovanile. “Queste tre squadre rimarranno fermamente separati – spiega il diesse Matt Winston – Abbiamo inoltre suddiviso queste tre bolle in quattro, nel momento in cui si vanno ad allenare su strada”. Importanti inoltre le misure di sicurezza già prima di entrare in Spagna. “Per poter entrare nel paese, tutti i corridori devono presentare due test negativi – aggiunge il direttore sportivo – Ufficialmente, ne servirebbe uno solo, ma dobbiamo seguire le linee guida UCI al riguardo”.

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