QuickStep-AlphaVynil, Yves Lampaert e Tim Declercq scelgono le gare su spiaggia per l’offseason: “Più accessibile del ciclocross”

Yves Lampaert e Tim Declercq hanno trovato un’alternativa al ciclocross per gareggiare nell’off-season su strada. i due corridori della Deceuninck-QuickStep, infatti, mentre impazza il dibattito sull’alternanza strada e ciclocross, nello scorso weekend hanno partecipato per la prima volta alla De Panne Beach Endurance, con Lampaert che è riuscito anche a concludere la prova sul podio. Il belga ha spiegato che gli sarebbe piaciuto partecipare anche ai campionati nazionali di questo weekend, ma di doversi fermare per un’influenza intestinale e di non poter quindi presenziare all’appuntamento che vedrà coinvolti altri pro come Florian Vermeersch, Brent Van Moer, Jens Keukeleire, Stijn Steels, Timothy Dupont e probabilmente lo stesso Declercq.

“Sono quasi certo che possa avere un effetto positivo sulla nostra stagione su strada – ha dichiarato Declercq a Wielerlifts, spiegando il motivo che porta sempre più corridori verso questo tipo di gare – Lo vedo come un modo divertente di dare comunque uno stimolo intenso al proprio fisico. Cercare intensità in questo periodo è diventato il trend delle ultime stagioni. Si può fare in vari modi: ciclocross, pista o persino in allenamento con qualche compagno, ma credo che le gare in spiaggia siano semplicemente l’alternativa più divertente. È molto più accessibile del ciclocross, ci sono molti settori lunghi, quindi la tecnica è meno importante.  E poi ti serve solo una bici. Se vuoi fare ciclocross, devi cercare una bici e tre o quattro meccanici e poi finisci subito nelle retrovie, il divertimento svanisce subito. In realtà, questo è solo un costoso hobby, tutto autofinanziato, ma credo ne valga la pena. Sono quasi certo che una tale avventura sulla sabbia possa avere effetti positivi sulla nostra stagione su strada, a patto di non perdere allenamenti per questo. Organizziamo il nostro programma in modo che questo sia l’allenamento più intenso della settimana”.

Anche il quinto classificato alla Parigi-Roubaix sembra divertirsi molto: “L’idea è stata di Tim Declercq. Voleva partecipare e l’idea mi è piaciuta. La mia ultima gara in spiaggia è stata due anni fa e ricordavo di essermi divertito all’epoca. Innanzitutto lo fai perché è buono durante gli allenamenti, ma anche perché ti piace, gareggiare senza pensare troppo. Il livello era alto. […] Rispetto al ciclocross non ci sono ostacoli, bisogna solo correre. […] Questo permette di essere un po’ più rilassati”.

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