Quick-Step Alpha Vinyl, parla il ds Klaas Lodewyck: “La vittoria alla Vuelta rappresenta un successo di squadra”

Si parlerà ancora molto in casa Quick-Step Alpha Vinyl di quanto successo alla Vuelta a España 2022. Dopo tanti successi nelle Classiche Monumento, infatti, la formazione belga è arrivata finalmente a vincere un Grande Giro, grazie al successo di Remco Evenepoel nella corsa iberica. Nonostante il team avesse provato più volte in passato a fare classifica nelle corse di tre settimana (negli anni recenti con Bob Jungels, Julian Alaphilippe, Enric Mas e Joao Almeida), adesso sembra aver trovato l’uomo giusto per poter puntare anche alla vittoria in queste corse: tanto che il prossimo grande obiettivo del campione del mondo sarà il Giro d’Italia 2023.

Ultimamente è tornato a parlare di quanto successo in Spagna anche il ds Klaas Lodewyck, l’uomo che ha seguito il nativo di Aalst in macchina per tutte e tre le settimane: “Vincere la Vuelta ha portato tante emozioni e tanta gioia in tutto il team, ma ci è voluto più di una settimana per realizzare cosa avevamo raggiunto a Madrid. Significa molto per l’intera organizzazione e rappresenta un successo di squadra“.

“Le persone dicevano che ci mancava l’esperienza per vincere un grande giro, ma ciò di cui avevamo bisogno era un leader – ha aggiunto – Una volta arrivato, tutti hanno alzato il loro livello. Tutti potevano vedere che Remco stava bene fin dai primi giorni, e quando ha vinto la cronometro individuale (in cui era concentrato come mai prima) abbiamo iniziato a pensare che tutto fosse possibile. Il giorno in cui è caduto non è stato facile, ma un campione torna sempre forte dopo un momento del genere, ed è quello che ha fatto”.

Certo, gestire una squadra dall’ammiraglia non è sempre facile: “Un altro momento difficile è stato perdere Pieter Serry e Julian Alaphilippe […] Abbiamo dovuto controllare metà corsa con soli cinque ragazzi e non è stato facile, ma lo abbiamo fatto. Abbiamo improvvisato, cambiando il ruolo di ogni corridore e adattandosi alle diverse situazioni, e sono rimasto molto colpito dalla capacità di adattamento dei ragazzi e da come hanno dato tutto“.

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