Quick-Step Alpha Vinyl, Lefevere fiducioso di poter respingere gli assalti Ineos a Evenepoel: “Ho fatto firmare Remco fino al 2026 e nel contratto c’è tutto, per qualsiasi scenario”

Patrick Lefevere pronto a respingere qualsiasi assalto a Remco Evenepoel da parte della Ineos Grenadiers. Come già accaduto negli scorsi giorni, il team manager della Quick-Step Alpha Vinyl allontana qualunque ipotesi di un accordo tra la formazione britannica e il talento belga, che quest’anno è stato autore di una stagione straordinaria nella quale ha conquistato successi importanti quali la Vuelta a España, la Liegi-Bastogne-Liegi e i Mondiali di Wollongong. Nonostante la Ineos possa mettere sul piatto cifre sicuramente superiori a quelle della Quick-Step, l’esperto manager si dice sicuro di aver blindato il giovane pupillo con il contratto firmato lo scorso anno.

“La gente a volte pensa che sia stupido, ma se faccio un contratto quinquennale lì dentro c’è tutto, per qualsiasi scenario – ha dichiarato Lefevere a CyclingnewsHo fatto firmare Remco nel febbraio 2021 fino al 2026 e tutto ciò che deve essere nel contratto c’è. L’unica cosa che devo fare è pagarlo. Non sono come alcuni miei colleghi, che prima ingaggiano i corridori e poi vanno a cercare i soldi delle sponsorizzazioni. Io sono un contabile. Prima trovo i soldi e poi ingaggio i corridori”.

Il manager belga ha anche respinto la possibilità che la Ineos faccia un’offerta per liberare Evenepoel dal contratto, in una sorta di trasferimento più simile al calciomercato che al ciclomercato: “Vorrei essere nel calcio, sarei un uomo ricco. Se ci fosse un sistema di trasferimenti nel ciclismo, sarei una delle persone più felici di questo sport. Ho avuto Pozzato, Cancellara, poi Enric Mas quando era giovane, Julian Alaphilippe e Remi Cavagna. Sono stati tutti nelle mie squadre e io li avrei venduti per una fortuna”.

“È normale – ha proseguito Lefevere riferendosi all’interesse della Ineos per Evenepoel –  inseguono Remco da anni. Erano in ritardo quando lui era uno junior, ora sono di nuovo troppo in ritardo“.

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