Parigi – Nizza 2020, Romain Bardet polemico: “Non dovremmo essere su una bici mentre tutti fanno sforzi per arginare il virus”

Romain Bardet cerca un senso alla Parigi – Nizza 2020. Tutte le corse di marzo sono state cancellate causa coronavirus, mentre la corsa del sole prosegue, anche se chiuderà con un giorno di anticipo, nonostante alcune squadre stiano dando forfait, come la Bahrain – McLaren e la Israel Start – Up Nation nella giornata di oggi. Un contesto in cui il corridore francese della Ag2r non vede il senso di continuare la corsa, anche per rispetto verso tutto il resto della popolazione e si è detto molto preoccupato dal fatto che il peggio dovrà ancora arrivare.

Il corridore transalpino ha spiegato quindi il suo tentativo di fuga nella tappa poi vinta da Tiesj Benoot: “Quando nulla ha più senso, tanto vale seguire la follia dell’ambiente e fare le cose che ci piacciono – ha dichiarato all’Equipe – Mi sono divertito davanti, siamo andati sempre a tutta. Quando ho agganciato i pedali sulla linea di partenza mi sono detto ‘Ora sono un corridore, parto’ “.

Il pensiero del transalpino, però, continua ad andare al coronavirus: “Mi spiace che non ci sia unità d’intenti in gruppo: alcuni sono partiti, altri no, si rischia di arrivare in trenta. Mi domando quale sia il senso a quel punto, anche nei confronti del resto della popolazione e dei concittadini. Noi facciamo la nostra corsetta come se niente fosse… è un contesto particolare. Non mi sorprende più nulla in questo 2020. Sono preoccupato soprattutto per la situazione sanitaria generale. Forse tra qualche giorno potremo proiettarci sul calendario sportivo, ma al momento non sappiamo come si evolverà la pandemia e dovremo fare ancora molti sforzi per combatterla nelle prossime settimane. Quello che mi preoccupa è l’idea che il peggio deve ancora venire. Se farò il Tour? Non faccio previsioni, non lo so affatto”.

Infine ancora la chiusura polemica sulla decisione di concludere la corsa domani: “Non capisco nemmeno perché siamo partiti oggi. Non dovremmo essere su una bici, mentre tutti fanno degli sforzi per arginare la propagazione del virus”.

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