Parigi – Nizza 2020, Edward Theuns sul coronavirus: “Non mi sono sentito in pericolo”

I corridori si sono sentiti protetti alla Parigi – Nizza 2020. Ad esempio Vincenzo Nibali, pur ammettendo di non sapere se la scelta di correre fosse giusta, ha comunque ricordato come organizzatori e squadra abbiano preso tutte le contromisure necessarie per la loro sicurezza. Una sensazione confermata anche dal suo compagno di squadra Edward Theuns che, intervenuto alla trasmissione De Oorning, ha dichiarato di essersi sempre sentito al sicuro per tutta la durata della corsa, pur ammettendo di aver provato una continua sensazione di incertezza, acuita ancora di più quando è arrivata la notizia delle cancellazione delle Classiche belghe.

Non mi sono sentito in pericolo – ha esordito – Sono state prese importanti misure di sicurezza, soprattutto dopo la corsa di venerdì, quando è arrivata la notizia che anche le Classiche erano state cancellate. Quello è stato uno choc per tutti, anche se ormai ce lo aspettavamo. Ne abbiamo parlato tutta la settimana e c’era incertezza”.

Incertezza dovuta anche al timore di alcuni corridori di non poter rientrare a casa dopo le chiusure delle frontiere da parte dei rispettivi paesi di appartenenza, come nel caso di Tejay Van Garderen e di Mads Pedersen: “Il problema è che siamo un gruppo molto internazionale e molti corridori temevano di non poter tornare a casa. Penso fosse comprensibile. Abbiamo continuato perché in gruppo entriamo in contatto sempre con le stesse persone, quindi penso che finché nessuno ha il virus la corsa è sicura. Ci siamo anche consultati e abbiamo votato ed è venuto fuori che la maggior parte dei team voleva continuare, perché il governo aveva approvato”.

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