Jumbo-Visma, il ds Merijn Zeeman smentisce le voci sul Giro: “Non abbiamo ancora deciso nulla”

La Jumbo-Visma deve ancora prendere la sua decisione riguardo la selezione da inviare al Giro d’Italia 2023. Se la scorsa settimana era emersa la possibilità che la formazione neerlandese, campione uscente ma ormai priva del vincitore Primoz Roglic, sarebbe venuta alla Corsa Rosa con una formazione prevalentemente formata da giovani e con al massimo una top 10 nel mirino, il direttore sportivo Merijn Zeeman spiega che in realtà non è stato ancora deciso il programma dei big, quindi tantomeno dei comprimari, rendendo così al momento ancora impossibile avere una composizione esatta degli uomini che saranno al via del Giro.

“Siamo in fase di brainstorming e non so chi se lo stia inventando – commenta il diesse a GCN – Non c’è nulla di deciso. Non c’è nessuna selezione. È un processo molto lungo. Finché non discutiamo con tutti gli allenatori e tutti i corridori, tutto è in discussione”. Il riferimento in particolare è alla lista di sette uomini che era emersa nei giorni scorsi, con Wout Van Aert leader di una squadra in cui trovavano posto anche Attila Valter, Thomas Gloag, Matteo Jorgenson, Ben Tulett, Johannes Staune-Mittet e Per Strand Hagenes.

Una lista tuttavia che non sembra completamente impossibile considerando che l’unico big del team in predicato di prendere il via da Torino è il belga, mentre Jonas Vingegaard sarà chiaramente al Tour de France prima di tutto e anche Sepp Kuss sembra aver già allontanato l’ipotesi Corsa Rosa nelle sue dichiarazioni. L’altro possibile uomo di riferimento potrebbe essere Olav Kooij, velocista di grandi speranze che nel 2024 dovrebbe fare il suo esordio in un GT e la corsa italiana, seppur meno adatta di altri anni, potrebbe essere l’occasione migliore visto che è evidente non potrà essere in Francia e il grande giro spagnolo raramente favorisce gli sprinter (anche se lui ha dimostrato una buona dose di resistenza, ma d’altro canto nuovamente rischia di trovarsi i big della classifica con cui dover convivere).

Al momento comunque si resta ancora nel campo delle ipotesi e speculazioni, che presumibilmente non saranno dissipate prima di almeno un mese, quando la squadra si riunirà per il tradizionale ritiro stagionale. Ed è qui che verranno decisi i programmi per l’anno a venire.

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