Danimarca, oltre al Mondiale 2029 obiettivo Vuelta 2028 e di nuovo Tour nel 2032

La Danimarca vuole ospitare sempre più grandi eventi e nel mirino mette ora anche la Vuelta a España. Se inizialmente il piano di Joachim Petersen, l’uomo che ha portato quest’anno il Tour de France a Copenaghen, era per il 2026, la forte candidatura di Torino sembra aver fatto slittare il progetto al 2027 o 2028, presumibilmente il secondo per evitare troppe partenze consecutive dall’estero che la direzione di gara vorrebbe proporre ogni due anni, come già fa anche il Giro d’Italia. Nel 2024 si parte infatti da Lisbona, due anni più tardi l’Italia sembra in pole position e la Danimarca si offre così per dare seguito, un anno prima del Mondiale per il quale la candidatura è già lanciata.

“L’anno è già stato discusso – spiega a Ekstra Bladet il dirigente scandinavo – Sarebbe potuto essere il 2026, ma nella nostra ultima riunione mi è stato detto che quella grande partenza è stata già assegnata a un’altra città, ma non so quale sia”. Tra le nazioni a maggior portata ciclistica, ha offerto lo scorso mese di luglio uno straordinario bagno di folla ai partecipanti alla Grande Boucle e si appresta dunque a farlo anche per altri grandi eventi, dopo che ricordiamo nel 2012 aveva ospitato anche la Grande Partenza del Giro d’Italia.

Ma alla folla Petersen aveva fatto anche un’altra promessa che intende mantenere: “Visto il successo del Tour quest’anno, speriamo di poterlo rifare tra il 2032 e il 2034. L’anno scorso avevo già promesso al pubblico danese sugli Champs Elysées, dopo la vittoria di Jonas Vingegaard, che il Tour de France sarebbe tornato in Danimarca. C’è più del 50% di possibilità che ciò accada”.

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