Jumbo-Visma, confermata la partnership con AGU per produrre le divise con minore resistenza all’aria

La Jumbo-Visma continua a lavorare sui minimi dettagli per migliorare i propri risultati. La formazione neerlandese ha annunciato il prolungamento fino al 2023 del proprio contratto di partnership con AGU, il brand che fornisce le divise per le prove in linea e a cronometro. Proprio quest’ultima specialità è al centro di ricerche approfondite per trovare la giusta formula per limare anche qualche centesimo nelle prove contro il tempo. L’ultimo body messo a punto, secondo stime calcolate dall’Università della Tecnologia di Eindhoven, permette di limare del 3,7% la resistenza all’aria e di avere un conseguente miglioramento della prestazione stimato intorno all’1,3% di tempo guadagnato. Possono sembrare numeri irrilevanti, ma spesso sono pochi secondi a fare la differenza, anche nei Grand Tour.

Il rapporto tra AGU e Jumbo-Visma proseguirà dunque dopo i primi 18 mesi, che hanno visto Mike Teunissen e Wout Van Aert trionfare per questione di centimetri in due sprint al Tour de France 2019 e Primoz Roglic confermare le sue immense doti di cronoman con i successi a Bologna e San Marino al Giro d’Italia 2019. Nei prossimi anni proseguirà dunque il progetto per sviluppare un body ancora più performante, consapevoli che i risultati già raggiunti sembrano dare un piccolo (ma rilevante) vantaggio su tutta la concorrenza.

Il direttore della Jumbo-Visma Richard Plugge ha spiegato le motivazioni che hanno portato al rinnovo dell’accordo: “Per dei leader come Tom Dumoulin ogni millesimo conta. Risparmiare tempo è estremamente importante e può essere trovato nei dettagli più piccoli. AGU ci ha portato al prossimo livello. Con questa partnership, dimostra che non sta supportando solo il team professionista, ma anche quello di sviluppo e i piani del team al 100%”. Già al Tour de France 2020 il team neerlandese cercherà di spezzare il dominio del Team Ineos portando un tridente di grandissima qualità, composto da Tom Dumoulin, Primoz Roglic e Steven Kruijswjijk. E ogni secondo potrebbe valere oro nella lotta per la maglia gialla.

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