Groupama-FDJ, Stefan Küng tra bilanci e progetti: “La cosa positiva di quest’anno è che sono stato costantemente ad alto livello tutto l’anno”

Anche per Stefan Küng la fine dell’anno è l’occasione per fare un bilancio della stagione appena trascorsa e guardare con decisione alla prossima. Al termine del ritiro con la squadra a Calpe, lo svizzero della Groupama – FDJ ha rilasciato per il team una lunga intervista in cui ha riflettuto su quanto ottenuto negli ultimi mesi e su cosa può cercare di migliorare. Il classe 1993 viene da quella che può essere considerata la migliore stagione della sua carriera, in cui ha ottenuto sei vittorie, tra le quali spicca la riconferma del titolo continentale a cronometro, ma anche alcune che esulano dalle corse contro il tempo come la classifica generale alla Volta Valenciana.

Prima di tracciare un bilancio del suo 2021, l’elvetico ha raccontato la sua pausa invernale: “Ho corso fino a tardi quest’anno, con la Crono delle Nazioni. Dopo mi sono fermato per circa un mese, quindi sono tornato ad allenarmi due o tre settimane prima del ritiro. Quando sono arrivato non ero ad un grande livello, ma ne sono uscito con una condizione migliore […] Siamo stati in grado di fare i primi lavori specifici sulla forza e lo sprint”.

“In questo periodo abbiamo sempre una certa freschezza muscolare che è interessante mettere in risalto – ha aggiunto – Poi, oltre agli allenamenti, ci sono molte cose da fare, come riunioni, shoot fotografici, incontri con gli sponsor… Ma soprattutto erano due anni dall’ultima volta che eravamo stati veramente tutti insieme ed era importante farlo. Per noi è stata anche l’opportunità di accogliere i nuovi: è fondamentale conoscere tutti i membri del team e dello staff”.

Il due volte campione europeo a cronometro si è poi dichiarato soddisfatto dell’annata che sta per concludersi: “Se adesso penso alla mia stagione 2021, posso dire che è stata veramente molto positiva. Ho vinto sei corse, ho mantenuto il titolo europeo, ho vinto la cronometro di apertura del Giro di Svizzera dove ho anche indossato la maglia di leader per molti giorni. Ho anche guidato la classifica al Benelux Tour e vinto la Volta Valenciana. Ci sono stati molti punti positivi. L’altra cosa positiva che mi porto dietro da questa stagione è la mia costanza ad alto livello per tutto l’anno“.

Oltre alle vittorie, però, ci sono state anche alcune delusioni, come il secondo posto nella prima cronometro del Tour de France 2021 alle spalle di Tadej Pogacar, ma soprattutto la medaglia olimpica mancata per mezzo secondo: “È stata la cosa più frustrante. Avevo avuto un ottima giornata ed ero pronto per l’appuntamento. Non ho nessun rimpianto. Gli altri sono solo stati un po’ più forti. In questi casi devi solo accettarlo, non abbatterti e stabilire nuovi obiettivi“.

Tra questi nuovi obiettivi c’è sicuramente quello di continuare a crescere nelle prove contro il tempo, ma anche di migliorare nelle classiche: “Considerando a che punto sono ora, se posso migliorare la mia performance dell’1% sarà già ottimo. Stiamo migliorando i dettagli. Il lavoro è sempre più fondamentale per fare questo. Ma lo faccio con grande piacere: sono motivato dall’idea che prima o poi riuscirò ad esprimere il mio massimo potenziale“.

“La prima parte della stagione è molto vicina al mio cuore – ha continuato il nativo di Wil – e proverò a crescere ancora nelle classiche. Quest’anno la squadra sarà più forte che nella passata stagione. Abbiamo molti giovani che migliorano rapidamente e possono influenzare queste gare. Con l’esperienza accumulata e una preparazione normale spero che le cose vadano meglio del 2021.”

“In queste corse devi essere molto esplosivo e in grado di raggiungere il massimo sforzo e ripeterlo più volte – ha poi analizzato – Devi avere un buon attacco, ma anche freschezza. […] Stiamo cercando di migliorare in allenamento da questo punto di vista, ma c’è anche un fattore di materiali. Quest’anno saremo meglio equipaggiati con la nuova Lapierre Xelius SL3. […] Infine c’è anche un aspetto mentale su cui sto lavorando assieme ad un mental coach.”

L’ex BMC ha poi fatto un pensierino anche alla cronometro di apertura del Tour de France 2022: “Qualche giorno fa stavo guardando il percorso. […] Voglio sapere più precisamente cosa ci attende, perché ovviamente è uno dei miei grandi obiettivi della stagione. Per ora il mio programma è abbastanza identico a quello degli anni scorsi e i miei obiettivi rimangono gli stessi. Ci sono ancora molte corse che voglio vincere. Se ne dovessi nominare tre: Parigi-Roubaix, una tappa al Tour e il mondiale a cronometro“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio