Giro d’Italia, dopo Gerusalemme toccherà (non subito) a Dubai?

Dubai guarda al Giro d’Italia. Dopo aver presentato ieri il Dubai Tour 2018, gli organizzatori locali confermano le proprie ambizioni nel mondo nel ciclismo. Non solo riguardo la propria corsa, che si augurano possa entrare a far parte del calendario WorldTour già a partire dal 2019, ma con l’intenzione di organizzare una Grande Partenza in un futuro non troppo lontano. Una possibilità, secondo quanto riporta il numero uno del Dubai Sports Council Saeed Hareb a VeloNews, con la quale ci sarebbero stati già i primi contatti con RCS Sport, già strettamente legata a Dubai visto che offre i suoi servizi organizzativi e logistici per la corsa in programma quest’anno dal 6 al 10 febbraio.

Un rapporto dunque privilegiato già in essere fra le parti che potrebbe dunque nel futuro prossimo ampliarsi per un’altra spettacolare partenza del Giro. Una decisione che verrebbe presumibilmente presa dopo l’esperienza di Gerusalemme, con la possibilità anche di valutarne l’impatto nell’economia generale della Corsa Rosa. Nell’eventualità, che non sembra troppo remota, ma per la quale attualmente non c’è ancora nulla di concreto, se non una dichiarazione di intenti, ci potrebbe essere anche la possibilità di scoprire anche alcune nuove salite interessanti.

Secondo quanto riportano fonti interne a RCS Sport citate da VeloNews, infatti, ci sarebbero nuovi percorsi da poter affrontare in futuro nel territorio, che tuttavia necessitano attualmente di servizi e impianti da sviluppare. Nel complesso si tratta comunque di un progetto che sembra avere possibilità di realizzarsi a “lungo termine”, ma non nel futuro immediato, nel quale l’obiettivo sembra essere innanzitutto sviluppare la propria corsa, con una licenza di prima divisione e magari un percorso ancor più completo. In seguito, il passaggio nell’ospitare un Grande Giro sarebbe lo step successivo, quasi naturale.

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