Giro di Svizzera 2019, buona la prima in salita per Fabio Aru: “Ho terminato l’ascesa in crescendo”

Fabio Aru soddisfatto del risultato nella prima tappa di salita del Giro di Svizzera 2019. Il corridore della UAE Team Emirates ha concluso la prova in 15ª posizione, a 1’11” dal vincitore Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma), ultimo sopravvissuto della fuga del mattino, concludendo dunque a 54 secondi da Egan Bernal (Team Ineos), primo dei big. Il colombiano è anche il nuovo leader di una generale in cui il Cavaliere dei Quattro Mori si trova al nono posto, con un ritardo di 1’07”. Considerando da dove arriva lo scalatore di Villacidro, c’è ragione di sfoderare un buon sorriso al traguardo, arrivato salendo del proprio passo, gestendosi senza rischiare, scoprendo anche nel finale di avere ancora energie da spendere.

“Ho cercato di gestirmi lungo la salita finale perché erano tanti mesi che non effettuavo uno sforzo così intenso e prolungato in corsa – spiega il 28enne sardo – Sono contento perché ho terminato l’ascesa in crescendo, la prestazione mi è piaciuta proprio per questo motivo e anche il risultato è stato buono, non sono stati molti i corridori del gruppo che mi sono arrivati davanti”.

Una prestazione che fa dunque ben sperare l’ex campione italiano, tornato alle corse al GP Lugano, anticipando i tempi di quello che sembrava dover essere un lungo recupero verso il finale di stagione. Tanto che ora si valuta anche la possibilità di schierarlo al via del Tour de France per continuare il suo processo di crescita. Valutazioni ancora tutte da fare, per le quali saranno importanti queste tre impegnative tappe rimanenti della corsa elvetica. Nel complesso comunque, a prescindere dalla decisione che verrà presa, c’è serenità: “Tutto sta procedendo bene, sto cercando di migliorare il mio ritmo di gara, dato che ero lontano dalle corse da tanto tempo”, conclude.

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