Giro delle Fiandre 2020, Alexander Kristoff: “Contento di essere sul podio. I due davanti erano più forti, poi c’è l’aiuto della scia delle moto…”

Alexander Kristoff sale ancora sul podio al Giro delle Fiandre 2020. Il norvegese è riuscito a regolare il gruppetto degli inseguitori con un’ottima volata, che gli ha permesso di essere il migliore alle spalle degli imprendibili Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), i due uomini in grado di disputarsi il successo. Il capitano della UAE Team Emirates ha stretto i denti sui muri fiamminghi per poi sfruttare le proprie doti, che gli hanno permesso di battere Anthony Turgis (Total Direct Energie) e Yves Lampaert (Deceuninck-Quick-Step). Il risultato di oggi conferma il suo feeling con la monumento, in cui ha chiuso terzo nel 2019 dopo aver vinto l’edizione del 2015 ed essersi piazzato altre due volte quarto e altrettante quinto.

Lo sprinter della formazione emiratina ha commentato il risultato di oggi, dando i meriti ai due uomini che sono arrivati a giocarsi il successo dopo aver attaccato da lontano: “È stata una buona giornata e sono contento di essere salito sul podio. Ho dovuto fare uno sprint molto lungo a causa dell’attacco di Asgreen, ma sono comunque riuscito a tenere dietro Turgis e Lampaert. I due al comando avevano un altro motore oggi, sono stati i più forti. Questa è la mia corsa preferita e sono riuscito a ottenere molti grandi risultati qui negli anni”.

Kristoff non ha risparmiato una considerazione sulla posizione delle moto nella corsa, che secondo il suo parere tenderebbe a favorire gli attaccanti. Una modalità che pare essersi verificata in passato, e forse ripetuta oggi: “Sono stato in testa al Fiandre diverse volte e puoi prendere vantaggio dalla scia di molte motociclette intorno a te. Si sarebbero dovuti marcare molto di più e giocare al gatto con il topo nel finale, se fossimo stati più vicini a rientrare. Erano i più forti sulla carta e hanno dimostrato di esserlo anche sulla strada, oggi“.

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