Giro del Delfinato 2021, Fabio Aru: “Qui per essere in salita con i migliori. Ho avuto bisogno di tempo, ma sto arrivando”

Fabio Aru sorridente e motivato al Giro del Delfinato 2021. Alla partenza della sesta tappa della corsa transalpina, il portacolori della Qhubeka – Assos si è mostrato sereno e convinto delle proprie possibilità dopo aver superato bene le prime cinque giornate di corsa. Con il Tour de France come grande obiettivo della sua stagione, il classe 1990 vivrà in questi giorni un test molto importante per valutare le proprie ambizioni e il proprio stato fisico, anche se chiaramente alla Grande Boucle mancheranno ancora tre settimane. Dopo un discreto inverno in cui ha ripreso le corse con il giusto stato mentale, approcciandosi con gradualità, il Cavaliere dei Quattro Mori sente che le sensazioni migliorano e vuole dimostrare di poter cogliere i frutti del suo lavoro, senza escludere la possibilità di potersi conquistare su strada la convocazione per i Giochi di Tokyo.

Dopo qualche mese in squadra, come vanno le cose?
Le cose vanno molto bene, mi trovo abbastanza bene qui in questa squadra. Sono contento anche che abbiamo fatto ottimo Giro d’Italia. Ora arriva una parte molto molto importante della stagione per me, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per tornare ad un buon livello, ma piano piano ci sto arrivando.

Quale è l’obiettivo questa settimana?
Stare con i primi in salita qui.

La squadra al Giro è andata molto bene, per voi che farete il Tour è fonte di motivazione o di pressione ulteriore?
Sicuramente grande motivazione, il team merita questi risultati. Siamo un team molto unito, ci sentiamo parte di una grande famiglia e ogni volta che vince un nostro compagno di squadra è come se vincessimo noi.

Dopo i numerosi problemi sinora, la sicurezza in te stesso sta tornando?
Ho avuto bisogno di molto tempo. Però piano piano inizio a stare sempre meglio. Avevo bisogno di un po’ di gare quest’anno e anche il Delfinato è una di queste.

Pensi che un buon Tour possa permetterti di avere un posto a Tokyo?
Verso i Giochi anche questa è una preparazione molto buona, con Delfinato e Tour. Se dimostrerò di andare forte in salita penso che Cassani non avrà problemi a portarmi.

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