Deceuninck-QuickStep, Fabio Jakobsen: “Ho avuto paura di morire. Ora passo dopo passo guardo al futuro. Lotterò per recuperare”

Fabio Jakobsen è tornato a casa. Per la prima volta, è lui stesso a dare sue notizie dopo il terribile incidente di cui è rimasto vittima al Giro di Polonia, schiacciato contro le transenne da Dylan Groenewegen. Nella lettera affidata alla squadra, il campione neerlandese ringrazia “tutti i dipendenti” dell’ospedale St Barbara di Katowice dove è stato trasportato immediatamente dopo l’incidente e dove è stato operato “per cinque ore, dandomi la possibilità di sopravvivere”. Fisicamente, il peggio è passato per il portacolori della Deceuninck – QuickStep, anche se ovviamente dovrà ancora affrontare un periodo molto difficile per le conseguenze delle fratture al volto e del forte trauma cranico subito.

“Per me è stato un periodo molto difficile e cupo nel reparto di terapia intensiva, durante il quale ho avuto paura di morire – ammette – Grazie all’organizzazione e alla mia squadra, la mia famiglia è potuta starmi vicino, dandomi molta forza. Mercoledì scorso sono stato trasferito a Leiden nel reparto di otorinolaringoiatria dove ho ricevuto altri trattamenti. Passo passo possono iniziare a vivere in maniera più indipendente. Attualmente sono a casa, dove le ferite al volto possono iniziare a recuperare. Inoltre, devo riposare molto nei prossimi mesi a causa di un forte trauma cranico. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarò nuovamente operato e subirò altri trattamenti per sistemare le ferite al volto”.

Ringraziando per “i messaggi e le parole di supporto che mi hanno dato molta forza”, il 23enne si prepara dunque a lottare per riprendere in mano la sua vita e la sua carriera dopo questi momenti di paura. “Passo dopo passo posso cominciare a guardare al futuro – aggiunge – Lotterò per recuperare”.

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