Coronavirus, Colombia e Usa restano fuori dai paesi a cui l’Europa apre le frontiere: come si organizzeranno gli americani?

Come prevedibile, l’Unione Europea tiene chiuse le sue frontiere nei confronti di numerosi Paesi di altri continenti. La decisione di Bruxelles, che ammette dall’1 luglio l’ingresso nel suo territorio a cittadini di 15 Stati extra-Ue (nel dettaglio Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia e Uruguay), può creare diversi problemi ad alcuni corridori di nazioni importanti e significativi nella geografia del ciclismo. Una di questa è la Colombia, che però pare avere già da tempo affrontato il problema: Egan Bernal e i suoi connazionali dovrebbero infatti sbarcare in Europa nelle prossime settimane con un volo privato autorizzato.

Un altro grosso nodo è quello degli Stati Uniti. Alcuni atleti americani di punta sono già in Europa, ma altri sono attualmente al di là dell’Atlantico e un loro arrivo nel Vecchio Continente non sembra così scontato, almeno in tempo per la ripresa della stagione. Gli Usa sono il paese più colpito, in termini assoluti, dal Coronavirus e in alcuni Stati dell’Unione la situazione è tornata a peggiorare, dopo le prime avvisaglie di miglioramento. In questo momento, atleti come Tejay van Garderen (EF Pro Cycling) e i promettentissimi Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates) – stante la situazione attuale – non potrebbero venire in Europa per affrontare le gare rimesse in calendario. Sono invece già in Europa Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Chad Haga (Sunweb) e Joe Dombrowski (UAE Team Emirates).

Va aggiunto che le linee guida stabilite dall’Unione Europea parlerebbero di eccezioni relative a personale lavorativo con comprovati motivi essenziali e che la lista dei Paesi “sicuri” potrà essere aggiornata di momento in momento. Inoltre, quella emessa da Bruxelles è una “raccomandazione”, provvedimento che lascia ai singoli stati dell’Unione la responsabilità della sua attuazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio