CDM Ciclocross, Tom Pidcock: “Non sono stato abbastanza forte, ma a un certo punto ci ho creduto”

Tom Pidcock a testa alta dopo la prova di Gavere. Il campione del mondo si è infatti giocato la corsa alla pari con i due mostri sacri Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert, che nell’ordine lo hanno anticipato sul traguardo dopo un lungo confronto in cui i tre si sono dati battaglia sin dalla partenza. Il britannico in alcuni momenti è anche apparso il più pimpante, sfruttando i settori più adatti a lui dell’impegnativo tracciato belga, ma alla lunga ha cominciato a mostrare i segni della fatica, concludendo così in terza posizione la undicesima manche di Coppa del Mondo, a quasi un minuto dal fenomeno neerlandese, che nel corso delle ultime due tornate ha impresso un ritmo irresistibile per i rivali con cui fino a quel momento ha battagliato.

“È stata una corsa molto dura e l’ho accusata nei giri conclusivi – ammette il leader della Ineos Grenadiers – Specialmente nei tratti a piedi sentivo la bici sempre più pesante, ad un certo punto mi sembrava come se trasportassi una macchina in spalla. Purtroppo però la mia bici non ha il motore di una macchina (sorride, ndr). Semplicemente non sono stato abbastanza forte, ma nel finale le gambe erano davvero dure”.

E pensare che a un certo punto, dopo essere riuscito a rientrare su Van Der Poel che aveva allungato, il classe 1999 ha anche pensato di potercela fare: “Quando l’ho ripreso ho pensato che potevo giocarmi la vittoria oggi – ammette – Per cui un po’ di delusione c’è”. Da domani comunque avrà subito modo di rifarsi visto che in questi ultimi giorni dell’anno le sfide con i due eterni rivali saranno numerose.

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