Bora-hansgrohe, Nils Politt pronto a fare da spalla a Peter Sagan: “Lui capitano, io per azioni da lontano”

Nuova squadra e nuovi obiettivi per Nils Politt. Capace in questi anni di mettersi in mostra nelle corse del nord in formazioni non proprio di primo piano per la specialità, il neo-corridore della Bora – hansgrohe si presenta a questo 2021 con grande entusiasmo, consapevole di trovarsi ora in una squadra con grandi campioni, partendo ovviamente da Peter Sagan, con cui condividerà gran parte delle scorse di primavera, cercando di supportarlo tatticamente, permettendo allo slovacco di non correre necessariamente dietro a tutti i tentativi di attacco dei suoi avversari. Per il tedesco dunque non un ruolo di semplice gregario, ma la possibilità anche di giocarsi le sue carte, a seconda delle circostanze. Pronto ovviamente a dargli una mano nei finali, scortandolo per un eventuale sprint.

“Ovviamente, guardando ai risultati che Peter ha già ottenuto, è chiaramente il nostro capitano – spiega Politt dal ritiro del team sul Lago di Garda a radsport-news – Peter è più forte in volata, ma alla Deceuninck piace mandare qualcuno all’attacco per anticipare e se si ritrovano in superiorità numerica, è difficile affrontarli da solo. Inoltre, non è possibile seguire ogni attacco e quello sarà il mio ruolo, cercando di entrare nelle azioni da lontano. Non vedo l’ora di lavorare per Peter e gli altri ragazzi”.

Nel suo programma dunque ci saranno praticamente tutte le grandi classiche del Nord, con una intensa primavera che lo vedrà impegnato in E3 Saxo Bank Classic, Dwars Door Vlaanderen, Giro delle Fiandre, Scheldeprijs e Parigi – Roubaix. Al momento, vista l’incertezza generale riguardo quali corse si riusciranno a svolgere o meno, non appare tuttavia ancora certo quale sarà il suo programma di avvicinamento verso questo periodo che per lui sarà il più importante della stagione.

In seguito invece nel suo programma c’è una possibile partecipazione al Tour de France, anche se non fa parte dei corridori assicurati del posto, così come sicuramente lo sguardo si rivolgerà anche al Mondiale nelle Fiandre, su un percorso in cui può giocarsi le sue carte, o comunque avere un ruolo importante per la sua nazionale.

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