Astana, team manager Fofonov: “Stagione molto difficile, ma ci sono stati anche dei buoni momenti”

Il 2017 è stato un anno molto particolare per la Astana. La prima parte di stagione della squadra kazaka è stata caratterizzata da diversi problemi, fra cui spicca ovviamente la tragica morte di Michele Scarponi. Nella seconda parte dell’anno poi sono arrivate buone prestazioni e delle belle vittorie, chiudendo alla fine il 2017 con 23 vittorie. A tracciare un bilancio complessivo ci ha pensato il team manager Dmitriy Fofonov in un’intervista a Velo-Club: “È stata una stagione molto difficle. Ad inizio anno avevamo diversi nuovi corridori e nuovi materiali, quindi serviva un po’ di tempo per adattarsi. Inoltre la cancellazione del Tour of Qatar e della Méditerranéenne ci ha  costretto ad un periodo senza corse che non è l’ideale. Poi c’è stato l’infortunio di Aru e la sfortunata morte di Scarponi che ha addolorato non solo la squadra, ma l’intero gruppo”.

A giugno ci siamo rilanciati con la vittoria di Fuglsang al Delfinato – ha aggiunto Fofonov – Vittoria che ci ha dato fiducia per il Tour de France dove Aru ha vinto subito una tappa. Purtroppo poi per una caduta abbiamo perso Fuglsang e Cataldo, due perdite molto importanti dal punto di vista tattico. Abbiamo quindi dovuto seguire gli altri invece di poter andare all’attacco. Alla fine Aru si è anche ammalato negli ultimi giorni ed ha perso del tempo in montagna visto che la febbre gli ha tagliato un po’ le gambe. Alla fine, considerando tutto, abbiamo anche avuto dei buoni momenti ed abbiamo ottenuto 23 vittorie“.

Il general manager kazako ha poi parlato dell’addio di Fabio Aru e delle polemiche di Vinokourov che si è sentito tradito: “Vinokourov aveva parlato con Aru prima del Giro, quando sul mercato c’erano ancora corridori come Landa. Aru nel suo contratto aveva l’opzione per un altro anno e di norma doveva restare con noi. Ci sono delle clausole nei contratti. Sappiamo che ha cambiato agente quest’anno e quindi non sappiamo cosa è successo con lui. Non ha mai però nascosto la sua volontà di rimanere con noi, ma ci sono state delle cose poco chiare”.

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