Astana Qazaqstan, Joe Dombrowski entusiasta di correre con Nibali: “È come giocare con Michael Jordan, Tiger Woods o Kobe Bryant”

Joe Dombowski entusiasta di correre al fianco di Vincenzo Nibali nel 2022. Il corridore statunitense, trasferitosi in questa sessione di CicloMercato dall’UAE Team Emirates all’Astana Qazaqstan, ha da poco concluso il primo ritiro stagionale con la formazione kazaka, durante il quale si è allenato al fianco dello Squalo dello Stretto, anche lui approdato (per la seconda volta) al team diretto da Alexandre Vinokourov dopo aver lasciato la Trek-Segafredo. In un’intervista rilasciata a Cyclingnews, il 30enne americano vincitore della tappa di Sestola all’ultimo Giro d’Italia ha parlato in maniera positiva del suo nuovo compagno di squadra, paragonando il siciliano a grandi campioni di altri sport.

Avere un compagno di squadra come Nibali è, guardando ad altri sport, come giocare con Michael Jordan, Tiger Woods o Kobe Bryant – ha esordito Dombrowski – È bello essere il compagno di squadra di un così gran nome del nostro sport, credo di aver sempre ammirato il suo modo di correre”.

“Ovviamente, è un corridore davvero forte e uno dei migliori della sua generazione – ha proseguito lo scalatore statunitense – Vincere tutti i Grandi Giri è un bel palmarès, ma una delle cose che ho trovato più intrigante di lui come corridore non è solo la sua abilità fisica, ma anche l’eccezionale abilità in corsa. Quando smetterò di andare in bicicletta e guarderò indietro alle persone con cui sono stato felice di correre, penso che lui sarà uno di loro“.

Oltre a parlare di Nibali, l’ex corridore dell’UAE ha discusso anche dei suoi programmi, che nelle scorse stagioni l’hanno visto sempre al via del Giro d’Italia: “Mi sento davvero a mio agio e a casa al Giro, e con le mie caratteristiche è forse la gara che più mi si addice in calendario“. Il 30enne, tuttavia, ha ammesso anche di voler correre almeno una volta in carriera il Tour de France: “Non l’ho mai fatto e sarebbe sicuramente un sogno farlo. Vivo a Nizza e parlo francese e i miei vicini mi chiedono sempre se farò il Tour de France quest’anno. Sarebbe fantastico se potessi averne l’opportunità, ma, come ho detto, mi sento a mio agio con il Giro. Forse potrei fare entrambe le cose“.

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