Astana Qazaqstan, Gianni Moscon: “Non vedo l’ora che arrivi il 2023 perché per tutta questa stagione non sono stato me stesso”
Gianni Moscon spera in un 2023 più fortunato rispetto a un 2022 ricco di problemi. Il 28enne trentino, che alla fine dello scorso anno aveva deciso di lasciare la Ineos Grenadiers per firmare con l’Astana Qazaqstan, sperava di vivere una stagione da protagonista con la formazione kazaka, della quale doveva rappresentare l’uomo di punta per le classiche, ma ha invece trascorso un’annata da dimenticare a causa dei numerosi problemi fisici. Prima il Covid, i cui effetti si sono trascinati per diversi mesi, poi una bronchite e, infine, un’infezione batterica del sangue non hanno permesso al classe 1994 di presentarsi alle corse nelle migliori condizioni, costringendolo il più delle volte al ritiro, come accaduto durante il Tour de France, o a saltare appuntamenti importanti quali la Parigi-Roubaix, dove nel 2021 era stato grande protagonista.
“Non potevo allenarmi, ero solo stanco, ogni piccolo sforzo che facevo mi rendeva più stanco invece di farmi migliorare – ha dichiarato Moscon a Cyclingnews – Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione perché per tutta questa stagione non sono stato me stesso… Ora finalmente tutto è di nuovo normale”.
Chiaramente, i numerosi problemi fisici non hanno permesso al corridore trentino di trovare le giuste sensazioni durante l’anno: “Le sensazioni sono la cosa più importante nel nostro sport, perché basi il tuo allenamento sulle sensazioni e sul tuo programma. E per sentirti di nuovo bene, il corpo deve rispondere bene all’allenamento e al carico di lavoro”.
Solo nel finale di stagione le cose sono migliorate per il 28enne, che è stato in grado di cogliere alcuni piazzamenti tra Coppa Bernocchi, Gran Piemonte e Tour de Langkawi: “Un buon modo per far ripartire il mio programma di gare. Ora farò solo una piccola pausa invernale e poi dritto verso la prossima stagione“.
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