Arkéa-Samsic, un ex della Movistar punge Nairo Quintana: “Molto determinato, entrava in un mondo tutto suo”

L’eco dei tempi di Nairo Quintana alla Movistar, e soprattutto del docufilm “Dietro la prossima curva“, non si spegne. Sono ormai tante le persone passate dalla squadra spagnola nel periodo in cui vi ha corso il colombiano che hanno dato la loro versione dei fatti rispetto a quella che si è rivelata un’unione di intenti, quella fra il colombiano e la formazione di Eusebio Unzue, spesso complicata. Quintana, passato lo scorso inverno alla francese Arkéa-Samsic, ha preferito glissare sui contenuti della produzione televisiva. Sulla materia, però, è recentemente intervenuto anche un ex compagno di squadra del colombiano, l’australiano Rory Sutherland, che ora corre per la Israel Start-Up Nation.

Sutherland, ora 38enne, ha difeso i colori della Movistar fra il 2015 e il 2017 ed è stato parte integrante della squadra con cui Quintana ha corso il Giro d’Italia 2017, chiuso al secondo posto dopo essere stato scavalcato da Tom Dumoulin nell’ultima tappa, a cronometro. “Secondo me, Nairo è un corridore con cui è difficile lavorare. O almeno, lo era nel periodo in cui ci ho corso insieme. Ho lavorato con tanti capitani e lui è stato probabilmente il più esigente. In generale, è una brava persona e ha un grande cuore, ma in quei momenti di quel Giro era davvero molto esigente. Ha una grandissima passione”, le parole dell’australiano durante una diretta televisiva su Eurosport.

Sutherland, che nel 2020 non ha neppure un giorno di gara all’attivo a causa di un incidente extra-ciclistico capitatogli in inverno, ha poi aggiunto: “Quintana era talmente determinato che finiva per chiudersi nel suo piccolo mondo. Non aveva grandi contrasti con i compagni di squadra, ma gli è capitato di discutere con me e con altri colleghi. Io gli dicevo: ‘Sappiamo cosa stiamo facendo. È il nostro lavoro, fidati di noi. Credi nella tua squadra e segui la strategia, noi siamo qui per te'”.

Il corridore australiano è professionista dal 2005: ha corso per Rabobank, Health Net, United Healthcare, Tinkoff-Saxo (con Alberto Contador) e appunto Movistar, prima di passare al UAE Team Emirates e, nei mesi scorsi, alla Israel Start-Up Nation.

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