Ag2r, Romain Bardet: “Mondiale evento importantissimo per il ciclismo francese nel 2020. La maglia iridata ci manca disperatamente”

Secondo Romain Bardet il ciclismo francese ha bisogno della maglia di campione del mondo. Il portacolori dell’Ag2r, che quest’anno correrà per la prima volta in carriera il Giro d’Italia invece di puntare sul Tour de France, sogna di essere proprio lui a portare in patria quella maglia iridata che ha già sfiorato nel 2018, quando dovette accontentarsi dell’argento alle spalle di Alejandro Valverde. In un’intervista concessa alla trasmissione Répliques, il classe ’90 ha passato in rassegna vari argomenti, tra cui gli obiettivi Giro e Olimpiadi, ma poi ha posto l’accento soprattutto sul sogno mondiale, che la Francia non vince dal lontano 1997.

“Mi aspetto molto da questo 2020 – ha esordito – Sono in un momento chiave della mia carriera, dopo sette esperienze consecutive al Tour, con un calendario ormai standardizzato, quest’anno potrò aprirmi a nuovi orizzonti”.

Il discorso dell’alverniese si è poi spostato sulla maglia della nazionale: “Ho ricordi molto belli con la maglia tricolore, d’altronde avrei adorato correre un Tour de France con la maglia della nazionale, mi sarebbe piaciuto tantissimo. […] Vestire la maglia della nazionale è per me un onore. Spero di avere l’occasione di indossarla due volte quest’anno e di portarne in alto i colori. Dobbiamo vincere medaglie, sicuramente medaglie olimpiche, ma soprattutto la maglia di campione del mondo, è una cosa che manca disperatamente al ciclismo francese”.

Seguendo poi il filo logico del suo discorso, il vincitore dell’ultima maglia a pois del Tour ha messo al centro del 2020 del ciclismo francese proprio la ricerca della maglia iridata: “ Una maglia iridata può soppiantare qualsiasi altra cosa, al di fuori della maglia gialla, e continua a brillare per un’intera stagione. Non si guarda altro che la maglia di campione del mondo, in questa corsa c’è una maestosità che la rende un evento importantissimo per il ciclismo francese nel 2020. E penso che dovremo aspettarci dei corridori francesi a lottare per ottenerla”.

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