Campionati Nazionali Australiani, gli organizzatori: “Attualmente nessun rischio legato alla qualità dell’aria, ma una decisione definitiva solo dopo confronto con le autorità”

I campionati nazionali australiani si correranno, ma resta ancora una riserva. Se la drammatica situazione che sta vivendo la nazione oceanica, colpita da devastanti incendi boschivi, non mette a rischio il Tour Down Under, le cose potrebbero non stare allo stesso modo per i campionati nazionali, che sono previsti questa settimana, a partire da questo mercoledì con le prove a cronometro, nelle città di Ballarat e Buninyong, che si trovano a soli 100 chilometri da Melbourne, nella Victoria, uno degli stati australiani più colpiti dagli incendi insieme al nuovo Galles del sud.

In una nota ufficiale, gli organizzatori dell’evento hanno comunicato che la corsa attualmente non è a rischio, ma che si continueranno a monitorare gli incendi e la qualità dell’aria: “Cycling Australia e gli organizzatori sono in costante contatto con i vigili del fuoco, la polizia della Victoria e l’amministrazione di Ballarat riguardo agli incendi boschivi nella regione, alla situazione della qualità dell’aria e alle previsioni del tempo – si legge nella nota – La situazione sarà anche monitorata dall’Event Control Centre sul posto ogni giorno dei Campionati. Qualsiasi decisione sarà presa in base ai consigli e alle informazioni ottenute dalle discussioni sopracitate e i partecipanti e tutte le parti interessate saranno aggiornate come richiesto”.

Nell’ultima parte, però, il comunicato diventa molto più possibilista: “Gli organizzatori riceveranno relazioni sulle qualità dell’aria due volte a giorno e ascolteranno anche il medico ufficiale e il direttore di gara. Attualmente, non emerge alcun rischio legato alla qualità dell’aria durante l’evento”.

La corsa, quindi, come detto si dovrebbe aprire il prossimo 8 gennaio con le prove a cronometro di tutte le categorie e avrà il suo culmine domenica 12, quando ci sarà la prova maschile élite, che vedrà incoronato il successore di Michael Freiberg, vincitore dello scorso anno tra la sorpresa generale.

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