Vuelta a España 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2023.

TOP

Jumbo-Visma: Capolavoro tattico della formazione neerlandese che piazza mezza squadra in fuga per lanciare un Sepp Kuss che si conferma in un anno di grazia, oltre i suoi già eccezionali livelli, riuscendo poi anche a fare la differenza in gruppo con i suoi due capitani, che staccano tutti i rivali diretti, sfruttando peraltro anche i compagni che erano stati sapientemente mandati all’attacco in precedenza. Sfiorata la maglia rossa, sembra a questo punto solo una questione di tempo, anche se rimane apertissimo, anche più di prima, il dubbio con chi…

Lenny Martinez (Groupama-FDJ): L’ultimo chilometro è un capolavoro di gestione, determinazione e, ovviamente, gambe. Il gioiellino francese trova da subito il coraggio di lanciarsi nella fuga del mattino, vivendo quindi gran parte della tappa in qualità di Maglia Rossa virtuale. Ben supportato dai compagni deve però assumere anche lo status e lo fa splendidamente, seguendo le azioni giuste al momento giusto, fino a trovare nel finale le energie per spezzare l’inerzia in favore di Kuss e prendersi lui uno splendido primato. Difficilmente lo terrà a lungo, ma in questa Vuelta è evidente che la stella nascente sta davvero nascendo.

Cian Uijtdebroeks (Bora-hansgrohe): Da anni atteso come nuovo Remco Evenepoel, oggi il classe 2003 fa anche meglio di colui che dovrebbe rimpiazzare. Una progressione graduale la sua, contrariamente a quella del classe 2000, che per alcuni dunque sembrava non esserci, ma c’è eccome e oggi ne dà piena conferma. A prescindere da come andranno le oltre due settimane che restano, il talentino belga conferma grandissimo potenziale in salita ed è anche bello vederlo sbagliare nella gestione, preso dall’entusiasmo, non per forza calcolatore già da adesso. Malgrado il fuorigiri, chiude a neanche 15 secondi dai due mostri sacri, non male per niente…

FLOP

Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep): La Maglia Rossa non crolla, gestendosi con intelligenza grazie anche al bel lavoro di Mattia Cattaneo, ma la sua è evidentemente una sconfitta pesante. In un colpo solo perde quasi tutto il vantaggio che aveva accumulato sinora sui suoi grandi rivali, con prestazioni convincenti, ma sempre piuttosto effimere. La Vuelta non è chiaramente finita e se questa era solo una giornata no se l’è cavata anche piuttosto bene, ma è chiaro che non sono segnali incoraggianti. Questo fine settimana si attendono risposte più concrete visto che a questo punto potrebbero provare ad attaccarlo con più decisione.

Ineos Grenadiers: Se al primo arrivo in salita Thymen Arensman aveva tenuto in piedi la baracca, mostrando fiducia visto che solitamente sente di crescere nel corso delle tappe di un GT, stavolta il giovane neerlandese fa anche peggio di un Geraint Thomas che su una salita non proprio adattissima a lui si difende come può, mostrando tuttavia di essere lontano dal livello dei suoi ultimi grandi giri disputati. Aveva detto che non era abituato a farne due in un anno e sta confermando un limite che sembra difficile ormai possa colmare.

Hugh Carty (EF Education – EasyPost): La fuga odierna era una buona occasione per riposizionarsi in vista di una possibile presenza in classifica generale, oltre che ovviamente per puntare alla tappa, ma, malgrado non sia certo stato il più appariscente né colui che ha lavorato di più, non va vicino a centrare neanche una delle due cose visto che rapidamente resta fuori dai giochi per il successo e quanto recupera sui migliori sembra troppo poco per dargli speranze anche in questo senso.

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