Vuelta a España 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Vuelta a España 2022.

TOP

Marc Soler (UAE Team Emirates): Dopo essere stato tra i più deludenti ieri, lo spagnolo rischia anche oggi una giornata anonima, ma si sveglia al momento giusto. Se inizialmente sembra aver speso troppo e male, alla fine riesce a trovare il guizzo per mettersi tutti alle spalle, confermando di essere un corridore di grande cuore. La sua Vuelta grazie ad oggi è già un successo, ma con questa gamba può nuovamente lasciare il segno nelle prossime settimane, che sia per sé stesso o per la squadra.

Rudy Molard (Groupama-FDJ): Dopo mesi difficili il francese trova un altro highlight della sua carriera alla corsa spagnola al termine di una giornata di grande intelligenza, ben supportato da uno splendido Jake Stewart che si spreme fino all’ultima goccia di sudore. Tra i migliori in salita tra gli attaccanti, con anche un discreto spunto veloce per provare a difendersi, passa la sua giornata a ruota di Fred Wright, pronto a scattare al momento giusto. Lo fa e si prende al GPM due secondi di abbuono essenziali per andare a conquistare una maglia rossa che potrebbe indossare nuovamente per qualche giorno.

Fred Wright (Bahrain-Victorious): Ci mette tutto quello che ha, cuore, gambe e polmoni, ma non basta. Consapevoli della sua forza, i rivali sostanzialmente fanno la corsa su di lui, costringendolo a spendere tantissime energie fisiche e mentali. Malgrado questo si dimostra forse il più forte tra gli inseguitori, ma tatticamente finisce per essere incastrato e non può far altro che accontentarsi di un piazzamento di giornata, andando solo vicino alla Maglia Rossa. Conferma comunque di poter essere  tra i cacciatori di tappa più temibili.

FLOP

Lawson Craddock (Team BikeEchange-Jayco): Spende male le sue energie, attaccando con troppa foga dalla distanza, finendo così per poi dover subire la corsa nell’ultima ascesa, quando invece un corridore con le sue caratteristiche avrebbe probabilmente potuto fare la differenza..

Daryl Impey (Israel-PremierTech): Si gestisce come può senza andare alla deriva, riuscendo così poi a rientrare e giocarsi la tappa. Ma sul più bello si tira indietro, contando troppo sugli interessi e le energie degli altri, finendo così per raccogliere un secondo posto che avrebbe potuto tramutare in vittoria dando qualche cambio in più nel finale.

Cofidis e Trek-Segafredo: Se le altre squadre assenti nella fuga di giornata hanno giustificazioni più che valide (buona parte perché concentrate sulla classifica oltre alla sfortunata Ag2r Citroën che perde il suo uomo per una caduta), per queste due formazioni, venute dichiaratamente con l’obiettivo di puntare ai successi parziali, questa è chiaramente una occasione persa.

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