Vuelta a España 2022, Rudy Molard: “Questa maglia rappresenta molto: bisogna crederci sempre”

Rudy Molard è la nuova Maglia Rossa della Vuelta a España 2022. Il corridore della Groupama – FDJ si è inserito, insieme al compagno di squadra Jake Stewart, nella fuga di giornata che ha avuto via libera da parte della Jumbo – Visma, decisa a lasciare momentaneamente la maglia. Il transalpino, quarto sul traguardo di Bilbao, per conquistare il primato in classifica generale ha dovuto lottare tutto il giorno con Fred Wright (Bahrain Victorious), distante soli 4″ in classifica e terzo di giornata. Decisivo per la Maglia Rossa, che aveva già indossato quattro anni fa, è stato il secondo posto ottenuto sull’ultimo GPM di giornata, che gli ha consentito di salire sul podio delle premiazioni, riscattando un periodo difficile.

“Dopo quattro anni ci sono riuscito di nuovo. Per me è un grande giorno. Ci pensavo da ieri visto che non ero lontano in classifica – le prime parole dopo l’arrivo – Ho detto ai miei compagni che era possibile prendere la maglia rossa, ma ed esserci riuscito è fantastico”. Molard ha potuto contare anche sull’aiuto del compagno di squadra Stewart: ” Jake è stato incredibile oggi. Ha tirato per me, mentre nel finale si è giocato le sue carte quando la corsa era confusa e c’erano molti attacchi. Era molto forte, poi nel finale ho provato ad aspettarlo perché sapevo che poteva vincere in volata. Poi Soler è partito ed è riuscito a vincere, prendendo gli abbuoni e per me è stato positivo. Ero in perfetta posizione nel finale e sono riuscito a prendere la maglia rossa, sono felicissimo”.

Una giornata contraddistinta dalla lotta per la Maglia Rossa con Fred Wright: “Non dovevo far altro che seguire Wright. Era molto forte e sapevo che allo sprint è molto veloce, quindi temevo la volata finale. Poi, quando Arndt e Impey sono rientrati da dietro per me è stato un bel vantaggio ma sono rimasto in tensione fino alla fine”. Alla fine è arrivata una maglia che lo ripaga dopo un anno difficile: “Per me questa maglia rossa rappresenta molto. L’anno scorso avevo dovuto lasciare la corsa per un brutto incidente, quindi non sapevo se potevo tornare al mio livello. Un anno dopo sono in maglia rossa, quindi per me è straordinario. Questo inverno ho faticato molto. Sono rimasto fermo nove settimane, poi a gennaio il Covid mi ha colpito duramente e ho iniziato le corse solo a fine marzo. Essere ora leader di un GT dimostra che bisogna crederci sempre“.

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