Vuelta a España 2021, Egan Bernal: “Cinque secondi non significano nulla. Oggi non comincerò a volare all’improvviso”

Egan Bernal non si illude in vista del fine settimana di montagna della Vuelta a España 2021. Il corridore della Ineos Grenadiers, infatti, ieri ha guadagnato 5” su tutti gli altri big al termine della tappa vinta da Florian Sénéchal, ma è consapevole che si è trattato soltanto di una buona lettura di una situazione di corsa e non di una gamba ritrovata. Il colombiano ha infatti spiegato di non volersi illudere e che sa che con la condizione che lo sta accompagnando potrebbe ritrovarsi a soffrire anche oggi e si pone dunque come unico obiettivo quello di dare tutto.

“Non pensavo ci sarebbe stato tutto quel caos nel finale, volevo solo essere ben posizionato – ha spiegato al termine della tappa di ieri – Ai -3 ho capito che il gruppo potesse spezzarsi, ero in buona posizione e lì hanno detto che il gruppo si stava dividendo. Ho provato a voltarmi, ma c’era una corridore dietro di me e non riuscivo a vedere quanti fossimo davanti. Erano tre chilometri e bisognava andare a tutta. Stando oltre due minuti dietro in classifica, questi cinque secondi guadagnati in una tappa piatta non sono una gran cosa. La cosa buona è che stavo davanti, non sono caduto e vedremo domani come sto. Cinque secondi non significano molto, dobbiamo essere sinceri. E non possono esserci chissà quali cambiamenti da un giorno all’altro. Domani non comincerò a volare all’improvviso, proverò solo a dare il massimo così che quando tornerà a casa avrò la soddisfazione di aver dato tutto”.

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