Vuelta a España 2020, il governo spagnolo ha rassicurato l’organizzazione sullo svolgimento dell’evento

La Vuelta a España 2020 si farà. Dopo quanto successo alla Parigi – Roubaix e quanto sta succedendo al Giro d’Italia, questi sono inevitabilmente giorni di grande preoccupazione e fermento per ASO e Unipublic. Da un lato la situazione sanitaria in Spagna si conferma una delle più preoccupanti a livello europeo, dall’altro la corsa si fa sempre più vicina e bisogna necessariamente prendere in mano le redini dell’organizzazione in vista della Grande Partenza dai Paesi Baschi. Il direttore di corsa Javier Guillen ha così annunciato delle misure sanitarie straordinarie, considerate le più restrittive viste sinora, che inevitabilmente includono anche la chiusura delle grandi salite.

Scelte sostanzialmente obbligate dopo il confronto con il governo iberico, che secondo quanto appreso da SpazioCiclismo ha dato il suo benestare allo svolgimento della corsa. Dopo che sono state verificate le misure di sicurezza che sarebbero state messe in atto, gli organizzatori hanno quindi “ricevuto garanzie” dal governo riguardo lo svolgimento della corsa in programma dal 20 ottobre all’8 novembre. Ovviamente, l’evoluzione della situazione sanitaria nel paese e nella bolla ciclismo non può escludere attualmente che i piani possano non essere rispettati, interamente o solo in parte, ma intanto l’ultimo GT stagionale può ora tirare un sospiro di sollievo.

La garanzia del sostegno del governo è infatti essenziale, partendo dalla presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico. Un supporto importante anche nel convincere eventuali amministrazioni locali titubanti di fronte al passaggio o all’arrivo della corsa, in un periodo molto delicato e in cui ovviamente non possono non esserci preoccupazioni.

Non un caso peraltro che fino a prima di questo fine settimana non ci fossero state grandi comunicazioni riguardo l’evento, né da parte dell’organizzazione stessa, ma anche da parte delle squadre, a loro volta ancora in attesa di conferme prima di ufficializzare le proprie selezioni e confermare le proprie partenze verso la penisola iberica. Un viaggio che la Mitchelton – Scott potrebbe comunque decidere di non affrontare, ma si tratterebbe di una decisione singola e presumibilmente isolata per quanto traspare sinora.

Ovviamente, purtroppo lo abbiamo tutti imparato bene in questi mesi, la situazione può ancora cambiare a seconda dell’evoluzione della pandemia. Ma dopo un periodo in cui la Vuelta sembrava sempre più vicina alla cancellazione, si torna a respirare un clima di fiducia grazie alla misure prese e al sostegno del governo centrale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio