Vuelta a España 2020, David Gaudu raggiante: “La mia Vuelta era già un successo ma questo è ancora meglio”

Seconda vittoria alla Vuelta a España 2020 per David Gaudu. Lo scalatore della Groupama-FDJ è riuscito infatti a conquistare la diciassettesima frazione della corsa spagnola, che si concludeva all’Alto de la Covatilla, bissando così il successo ottenuto una settimana fa nella tappa che terminava all’Alto de la Farrapona. In fuga sin dalle prime battute, il 24enne francese è stato abile a attendere il momento giusto per sferrare il proprio attacco, potendo contare anche sul compagno di squadra Bruno Armirail, che ha lavorato per molti chilometri per evitare che Ion Izagirre (Astana), Gino Mader (NTT) e Mark Donovan (Sunweb) guadagnassero troppi secondi nel loro tentativo prima della salita finale. Le prime parole di Gaudu nell’intervista post tappa sono proprio per il compagno di team.

Bruno è stato di nuovo incredibile, non ci sono parole per il lavoro che ha fatto. In questo momento, è uno dei migliori compagni di squadra al mondo per quello che fa”, ha dichiarato il 24enne, che poi è passato a spiegare il suo attacco negli ultimi chilometri: “Alla fine, sono dovuto andare all-in. Avevo paura che potessero rientrare, ma poi sono stato in grado di accelerare di nuovo nell’ultimo chilometro“.

Sono ora due le vittorie di tappa alla Vuelta, ovvero il 50% dei successi nella carriera del giovane scalatore: “È fantastico, ci stavo pensando questa mattina. Tim Wellens ha vinto due tappe, Ben King lo ha fatto due anni fa. Thibaut (Pinot, ndr) ha vinto due tappe l’ultima volta che è venuto alla Vuelta così ho pensato ‘Perché no?'”.

Con questo risultato, Gaudu riesce anche ad entrare nella top ten della classifica generale, recuperando tre posizioni e terminando la corsa all’ottavo posto: “È incredibile. Due vittorie di tappa e la top ten, la mia Vuelta era già un successo ma questo è ancora meglio“.

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