Vuelta a España 2019, Steven Kruijswik la prende con filosofia: “Avrei dovuto controllare l’app ‘Piscina che fugge’ “
Brutto colpo al morale della Jumbo-Visma nella prima tappa della Vuelta a España 2019. La formazione olandese, infatti, ha accusato 40” di ritardo dall’Astana, dopo aver terminato una prova condizionata da una caduta causata. La caduta, causata da una perdita d’acqua nelle vicinanze, complica i piani di Steven Kruijswijk e Primoz Roglic, che si trovano già costretti a rincorrere, proprio loro che fanno della regolarità il loro punto di forza in salita. I corridori della formazione olandese, però, pur visibilmente delusi, al termine della corsa sono riusciti a fare dell’ironia su quanto accaduto.
“Non mi aspettavo di dover attraversare il Mississippi in piena curva stasera” ha esordito George Bennett, seguito a ruota da Steven Kruijswijk: “Un bell’inizio su questo splendido percorso, con qualche sorpresa dell’ultimo minuto. Avrei dovuto controllare l’app ‘Piscina che fugge’ “.
A Tony Martin, infine, il compito di raccontare quanto accaduto, specificando che, proprio come per i ragazzi del Team Emirates, evitare la caduta sarebbe stato impossibile: “Andavamo a tutta velocità verso la curva quando le cose si sono complicate. Non c’era alcun modo per evitare la caduta. Non abbiamo potuto reagire in tempo e i ragazzi davanti sono scivolati sull’asfalto bagnato. Per fortuna tutti siamo riusciti a tornare in sella”.
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