Vuelta a España 2019, le possibilità di vittoria di Alejandro Valverde: “Vado per i 40 e sono realista, ma non lo escludo”

Un ottimo inizio di Vuelta a España 2019 per la Movistar. Infatti, nonostante il forfait della vigilia dell’ultimo di Richard Carapaz, sia Nairo Quintana, con la vittoria di Calpe e il secondo posto a soli 2 secondi dal leader Nicolas Roche (Team Sunweb), che Alejandro Valverde, a soli 49 secondi dall’attuale Maglia Rossa, sono nelle posizioni di vertice. La speranza per tutti gli appassionati spagnoli è che il Campione del Mondo possa continuare a lottare per le prime posizioni fino alla fine, magari vincendo una tappa e, comunque, regalando loro delle soddisfazioni come spesso ha fatto durante tutta la sua gloriosa carriera.

Il 39enne murciano ha parlato delle sue possibilità alla Vuelta, una corsa che ha sempre dimostrato di apprezzare, in un’intervista ad as: “Quest’anno con la maglia arcobaleno e il dorsale numero 1, sono molto grato alla direzione corsa per questo gesto. Spero di poter far divertire le persone. Sarebbe molto bello indossare la maglia rossa o vincere una tappa”.

L’assenza di Richard Carapaz ha responsabilizzato maggiormente sia il Campione del Mondo che il suo compagno Nairo Quintana: “Nairo è più leader di me e ha già dimostrato di essere molto forte. Quest’attenzione e questa domanda non sono nuove e le affronto con tranquillità. Sia dal punto di vista della competizione, sia dei media, parlando con la stampa – continua Valverde che si dimostra molto tranquillo – Per quanto riguarda la possibilità di lottare per vincere questa Vuelta, sono realista. Ho 39 anni e vado per i 40, ma non lo escludo. So che esiste il caso di Horner che ha vinto a 42 anni, ma io ho anche iniziato a correre molto prima e penso di aver accumulato più usura. Se non andassi avanti pensando giorno per giorno sarebbe un errore. Sì, sto cercando di stare davanti, almeno in questo avvio”. 

Dopo la corsa iberica, il grande appuntamento sarà quello dei Campionati del Mondo 2019 nello Yorkshire, dove lo spagnolo proverà a difendere la sua maglia iridata: “Quest’anno forse sono più concentrato sulla Vuelta rispetto all’anno scorso, perché sapevo che il Mondiale di Innsbruck era una grande opportunità per me. Ora anche l’appuntamento dello Yorkshire è difficile, ma penso che al momento sembra essere più aperto a un maggior numero di corridori e questo lo rende più difficile. Ora voglio solo fare del mio meglio alla Vuelta e penso che mi aiuterà anche ad arrivare ai Mondiali nel miglior modo possibile”.

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