Vuelta a España 2018, Yates guadagna ancora ma non si scompone: “Basta poco per perdere 30 secondi”

Simon Yates supera brillantemente anche la seconda e ultima prova contro le lancette prevista alla Vuelta a España 2018. Il capitano della Mitchelton-Scott ha chiuso la prova al 13° posto, con un ritardo di 1’28” dal vincitore Rohan Dennis (BMC Racing Team), guadagnando sui più immediati inseguitori ad eccezione di uno scatenato Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), classificatosi oggi quarto e che gli ha rosicchiato 37” nei 32 chilometri che separavano Santillana del Mar da Torrelavega. Alla vigilia di un nuovo arrivo in salita il britannico conduce con 33” su Alejandro Valverde (Movistar) e con 52” proprio sull’olandese, risalito questo pomeriggio dalla quinta alla terza posizione.

Quella del 26enne di Bury è stata una prova altalenante. Dopo aver gestito nei primi 10 chilometri, infatti, la Maglia Rossa ha dato fondo a tutte le sue energie nella parte centrale (nella quale ha guadagnato ben 19” su Valverde), cedendo un po’ nel finale: “L’ultima parte è stata difficile – ammette a caldo – ho controllato troppo nella prima e ho dovuto spingere a fondo negli ultimi chilometri”.

Proprio come gli era capitato al Giro d’Italia, dopo la cronometro di Rovereto, Yates si presenta alle ultime frazioni di montagna con le insegne del primato addosso. Allora gli risultò fatale il crollo sul Colle delle Finestre: “Sono rilassato e farò quel che posso, consapevole delle mie qualità. Al Giro avevo più vantaggio e sapete tutti come è andata a finire. Vivo alla giornata, domani e sabato ci attendono due tappe molto difficili e trenta secondi non sono nulla se si incappa in una crisi”.

Tra i rivali è rientrato prepotentemente in classifica anche il giovane spagnolo Enric Mas (Quick-Step Floors), ora quinto con un gap di 1’30”: “Diventa più forte giorno dopo giorno, lo conosciamo da molto prima della Vuelta. Ovviamente sarà anche lui molto pericoloso, siamo molti corridori racchiusi in pochi secondi. C’è ancora tanta strada da fare, sarà una gara difficile fino alla fine“.

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