Team Sky, Moscon fermo fino a che la Commissione Disciplinare UCI non si esprimerà

Il Team Sky ferma provvisoriamente Gianni Moscon. In attesa di conoscere la decisione della Commissione Disciplinare UCI riguardo il gesto che ha portato il corridore all’esclusione dal Tour de France 2018, la formazione britannica ha deciso di non far correre il corridore trentino. A riportarlo è Cyclingnews, che sottolinea come al momento non sono previste tempistiche riguardo questa decisione da parte della federazione internazionle, con la commissione che potrebbe non aver ancora iniziato a trattare il dossier, anche dalla Sky si spera che una decisione possa essere presa entro la prossima settimana.

Escluso dalla Grande Boucle per aver tirato alzato le mani nei confronti di Elie Gesbert in piena corsa, il corridore italiano si era immediatamente scusato per l’accaduto, spiegando comunque di non aver colpito l’avversario. Anche la squadra aveva condannato il gesto del suo corridore, riconoscendone la delusione e riservandosi di prendere una decisione riguardo un eventuale licenziamento solamente una volta che si fosse concluso il Tour.

Dave Brailsford e i suoi vogliono tuttavia aspettare di vedere le conseguenze decise da parte dell’UCI, anche considerando che sono in molti a considerare il gesto non particolarmente violento, seppur esecrabile. Dal canto suo la commissione non ha lasciato trapelare nulla al momento, con la possibilità che possa essere aggiunta una nuova sospensione nei confronti di Moscon, oppure che il caso possa essere chiuso senza alcuna sanzione addizionale, considerando quindi sufficiente quanto già deciso dai commissari di gara.

Casi recenti sono quello di Lars Boom, sospeso per un mese dopo essere stato escluso dal Giro di Norvegia per aver colpito Kevin Reza e di Andry Grivko, che lo scorso anno colpì al volto Marcel Kittel al Dubai Tour, un gesto che gli costò 45 giorni di sospensione. In entrambi i casi ci volle tuttavia più di un mese (sei settimane per il corridore neerlandese, oltre due mesi per l’ucraino) per giungere alla sospensione: una tempistica simile porterebbe dunque ad uno stop piuttosto lungo per Moscon, che conseguentemente a questo punto rischia seriamente di dover sostanzialmente chiudere anzitempo la sua stagione in ogni caso, anche se non dovesse avere nuove sanzioni dall’UCI.

Due mesi a partire dal 22 luglio, giorno della sua esclusione dal Tour significa infatti che starebbe fermo quasi fino al Mondiale di Innsbruck 2018, per il quale chances di partecipazione sarebbero così praticamente nulle.

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