La Parigi-Nizza 2020 ha preso il via oggi con già diverse sorprese. Le avverse condizioni meteo hanno messo in difficoltà molti big attesi come protagonisti per la classifica generale nel corso della prima tappa. Se Nairo Quintana (Arkea-Samsic), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Michael Woods (EF Pro Cycling) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) sono riusciti a resistere nel gruppo principale, molti altri corridori hanno dovuto alzare bandiera bianca, come Tejay van Garderen (EF Pro Cycling), Richie Porte (Trek-Segafredo) e Guillaume Martin (Cofidis) che si sono fatti sorprendere dai primi ventagli nella seconda parte della tappa. Anche Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Warren Barguil (Arkea-Samsic), poi squalificato per traino, hanno perso terreno, ma a causa di una caduta che li ha visti entrambi protagonisti.
Il secondo giorno sono Nibali e Higuita i più pimpanti, mentre nel finale perdono quasi venti secondi Bardet e Pinot. Va decisamente peggio a Quintana e Alaphilippe, costretto a concedere quasi 1’30” a causa, rispettivamente, di una caduta e una foratura. Non ci sono scossoni invece al termine della terza tappa nelle posizioni di vertice, anche se alcuni corridori come Mike Woods (EF Pro Cycling) e Damiano Caruso (Bahrain-McLaren) perdono nuovamente terreno a causa di ventagli e cadute assieme a Pierre Latour (Ag2r La Mondiale) e Richie Porte.
La cronometro conferma quanto mostrato sinora, con i big racchiusi in distacchi abbastanza contenuti. Non cambia la situazione al termine della quinta tappa, con piccoli buchi nel finale, ma nella sostanza le posizioni restano le stesse. Con l’arrivo delle montagne la classifica si riscrive, confermando nella sostanza le gerarchie di forma emerse nelle prime giornate di corsa. La tappa regina conferma tuttavia Schachmann in maglia gialla, con Benoot che non riesce a operare il ribaltone e si deve accontentare della piazza d’onore. Brillante in salita, Higuita completa il podio, da cui viene escluso un Vincenzo Nibali comunque protagonista della corsa. La splendida azione finale vale a Quintana il sesto posto, mentre Alaphilippe crolla ed esce dai primi 15.