Giro di Polonia 2019, prime testimonianze sulla caduta di Bjorg Lambrecht: “Non aveva modo di evitarla”, “L’impatto è stato molto violento”
Arrivano le prime testimonianze riguardo la fatale caduta di Bjorg Lambrecht al Giro di Polonia 2019. Se ancora non sono chiare la cause dell’incidente nel quale il 22enne belga ha perso la vita, la dinamica inizia ad essere ricostruita in maniera abbastanza chiara anche grazie ai suoi colleghi che hanno assistito direttamente all’incidente (testimonianze che saranno raccolte anche dagli inquirenti che hanno aperto ufficialmente una indagine). Fra questi c’era il polacco Marek Rutkiewicz che si trovava proprio dietro al ciclista della Lotto Soudal quando questi ha perso il controllo della bici finendo nel fossato e sbattendo violentemente contro la costruzione di cemento che permette lo scolo delle acque.
“Ho visto quando ha perso il controllo della bici – ricorda – È immediatamente caduto nel fossato, dove sfortunatamente c’era questa passerella in cemento Non aveva alcuna possibilità di evitarla, ci è finito in pieno contro. L’ho visto ripiegato su sé stesso in fondo al fossato”. Il belga non avrebbe dunque avuto assolutamente il tempo di frenare, né lo spazio affinché la velocità calasse naturalmente. Apparentemente neanche il tempo di evitare l’impatto o cercare di proteggersi in qualche modo.
Le conseguenze sono dunque apparse subito molto gravi, come sottolinea il medico di corsa Ryszard Wisniewski, che è stato tra i primi ad arrivare sul posto. “Subito dopo l’incidente abbiamo potuto comunicare brevemente con lui – racconta – Ripeteva, ‘no good, no good, no good’. Non ci aspettavamo ferite così gravi, ma il livello di zucchero nel suo sangue era sorprendentemente basso. Ha perso conoscenza in ambulanza (dopo essere stato rianimato una prima volta, ndr). L’impatto è stato molto violento, la milza era lacerata e il fegato schiacciato“.
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