Gand-Wevelgem 2021, l’organizzazione non autorizza la Bora-Hansgrohe a prendere il via per le positività dei giorni scorsi: “Siamo delusi e arrabbiati”
Saranno due i team del WorldTour assenti dalla Gand-Wevelgem 2021. Nella serata di ieri era stata la Trek-Segafredo ad annunciare l’impossibilità di essere al via della corsa belga a causa di due positività al Covid-19 interne al team, impedendo dunque a Mads Pedersen di difendere lo scettro conquistato lo scorso anno. Stamattina invece è toccato alla Bora-Hansgrohe che, dopo aver già saltato la E3 SaxoBank Classic a causa della positività di Matthew Walls, avrebbe voluto prendere il via, ma si è vista negare proprio all’ultimo l’autorizzazione dall’organizzazione, che non ha voluto rischiare, nonostante tutti i tamponi fossero risultati negativi.
Il team manager Ralph Denk ha spiegato la sua posizione con un comunicato: “Siamo delusi e arrabbiati. Un medico locale può bloccare un intero team in una delle corse più importanti del mondo. Abbiamo avuto un caso con Matthew Walls, e abbiamo un compagno di stanza e un fisioterapista come contatti diretti di primo livello. Che loro debbano essere isolati e messi in quarantena è assolutamente chiaro. Tuttavia, sul posto noi avevamo altri corridori e altri componenti dello staff, quindi anche una parte del team è stata messa in quarantena, ma solo una parte. Chi è stato selezionato e le ragioni per cui siano stati selezionati loro non sono chiare e sembrano totalmente arbitrarie. Sinceramente, non capisco perché altre squadre possano correre dopo casi simili. Abbiamo provato di tutto ieri sera, ma il dottore non ci rispondeva più. Sarebbe bello capire almeno come giustifichi queste decisioni. Abbiamo fatto tamponi ogni giorno e tutti sono risultati negativi fin qui, senza alcuna eccezione. La parte del team in quarantena dovrà rimanerci fino a 1 aprile e quindi non potrà prendere il via nemmeno della Dwars Door Vlaanderen”.
L’organizzatore Thomas Van der Spiegel ha affidato ai social la sua risposta: “Per quanto ci sarebbe piaciuto avere un campo partenti completo, non abbiamo l’autorità per scavalcare una quarantena in corso. Inoltre, non è compito degli organizzatori giudicare se la quarantena imposta sia giusta o meno”.
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