Favoriti Giro d’Italia 2018, Maglia Bianca: qualcuno riuscirà a battere Lopez?
Dei 176 corridori al via del Giro d’Italia solo 39 sono in lizza per la Maglia Bianca. La classifica del miglior giovane è infatti riservata solo ai corridori nati dal 1 gennaio del 1993 in poi. Di questi alcuni potrebbero indossare il simbolo di questa speciale classifica in qualche frazione, ma sono pochi quelli che realmente possono ambire concretamente a conquistare la maglia bianca sul podio finale di Roma. Fra i corridori che potenzialmente potrebbero lottare per la vittoria di questa particolare classifica però alcuni difficilmente potranno puntare realmente al successo visto che potrebbero dover lavorare per i loro capitani oppure metteranno da parte le ambizioni di classifica per poter aver maggior libertà per attaccare da lontano.
Albo d’oro recente Maglia Bianca Giro d’Italia
2017 JUNGELS Bob
2016 JUNGELS Bob
2015 ARU Fabio
2014 QUINTANA Nairo
2013 BETANCUR Carlos
2012 URAN Rigoberto
2011 KREUZIGER Roman
2010 PORTE Richie
2009 SEELDRAYERS Kevin
2008 RICCO’ Riccardo
Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2018
Analizzando la startlist al via il grande favorito per la vittoria della maglia bianca è indubbiamente Miguel Angel Lopez (Astana). Lo scalatore di Pesca l’anno scorso è stato il miglior giovane nella Vuelta a España ma, non essendo assegnata questa particolare maglia nella corsa a tappe spagnola, non ha potuto ad indossarla sul podio finale di Madrid. Al Giro invece la Maglia Bianca è tenuta in grande considerazione ed il colombiano, che è anche uno dei grandi outsider per la maglia rosa, difficilmente potrà esser battuto se non incapperà in particolari problemi.
Il corridore tecnicamente più dotato subito dopo il colombiano è senza dubbio Sam Oomen (Sunweb), 22enne neerlandese di grandissime prospettive che tuttavia sarà, inevitabilmente, l’ultimo uomo in salita per Tom Dumoulin. È quindi improbabile che riesca ad avere una tenuta tale da potersi inserire in questa graduatoria, anche se non è da escludere visto che la concorrenza, Lopez a parte, non sembra irresistibile.
Tutti i suoi avversari non hanno reali ambizioni di piazzamento in ottica maglia rosa, quindi molti di loro piuttosto che lottare per la classifica, potrebbero preferire uscire di classifica per poter puntare alla vittoria di una tappa. È questo per esempio il caso di Giulio Ciccone (Bardiani – CSF) che, durante i ritiri pre-stagionali, aveva sottolineato di non essere ancora pronto per testarsi in classifica in una corsa a tappe di tre settimane, preferendo puntare magari ad una vittoria di tappa, come già avvenuto nel 2016. Difficile che la situazione sia cambiata in questi mesi, nonostante l’ottimo Tour of the Alps e la vittoria ottenuta al Giro dell’Appennino. Inoltre, la sua condizione è una vera e propria incognita visto che a inizio settimana è finito rovinosamente a terra, procurandosi diverse abrasioni lungo tutto il corpo.
Un altro corridore che si è messo in grande mostra prima del Giro è stato Richard Carapaz (Movistar). L’ecuadoriano ha infatti vinto la Vuelta a Asturias la settimana scorsa e al suo debutto al Giro potrebbe magari decidere di puntare ad un piazzamento nella classifica generale, vista l’assenza di un vero e proprio capitano nella formazione spagnola. Potrebbe essere la sorpresa.
Capitani per cui dovranno invece lavorare sia Hugh Carthy (EF – Drapac) che Jack Haig (Mitchelton – Scott). Il primo dovrebbe lavorare per Michael Woods, mentre il secondo si ritroverà davanti ben due leader di spessore come Simon Yates ed Esteban Chaves. I due comunque potrebbero puntare ad un buon risultato, così come Ben O’Connor (Dimension Data). Anche l’australiano, al suo primo anno fra i professionisti, sulla carta dovrebbe lavorare per il capitano Louis Meintjes, ma in questo avvio di stagione ha spesso fatto corsa parallela al sudafricano, riuscendo anche a centrare piazzamenti migliori rispetto all’ex UAE Team Emirates.
Un altro gregario che potrebbe ritrovarsi nelle condizioni di lottare per questa classifica è l’austriaco Felix Großschartner (BORA-hansgrohe), anche se sarà più probabilmente legato ai compiti di gregariato per Formolo e Konrad. Con la possibilità comunque di tentare qualche azione da lontano e far valere le sue qualità contro il tempo, potrebbe ritrovarsi più in alto di altri.
Possibili nomi a sorpresa potrebbero essere il danese Niklas Eg (Trek-Segafredo), neoprofessionista terzo al Tour de l’Avenir e quarto al Valle d’Aosta l’anno scorso, e lo sloveno Domen Novak (Bahrain-Merida), che invece ha dalla sua l’aver già portato a termine la passata Vuelta, a soli 22 anni. Erede del doppio successo di Jungels nelle ultime due edizioni potrebbe essere anche il compagno Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors). Il 24enne tedesco non ha ancora affrontato un GT, ma ha il vantaggio di correre in una squadra senza uomini di classifica. Questo potrebbe permettergli di concentrarsi giorno per giorno su questo obiettivo, nel caso riesca a superare indenne le prime difficoltà altimetriche.
Qualche piccola possibilità di entrare in gioco per la maglia bianca ce l’hanno infine Louis Vervaeke (Sunweb), Valerio Conti (UAE Emirates) e Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo). Tutti e tre sono scalatori interessanti, ma hanno anche loro in squadra dei capitani di primo piano, così come potenziali seconde linee, decisi a giocarsi la classifica generale, ai quali dovranno dunque necessariamente sacrificarsi, dovendo rinunciare alle loro eventuali possibilità.
Borsino dei Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2018
***** Miguel Angel Lopez
*** Sam Oomen, Richard Carapaz
*** Hugh Carthy, Jack Haig, Giulio Ciccone
** Ben O’Connor, Niklas Eg, Felix Großschartner, Maximilian Schachmann
* Louis Vervaeke, Valerio Conti, Domen Novak, Koen Bouwman, Matej Mohoric
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