Analisi Percorso Vuelta a España 2019: come sempre, tante salite nell’ultimo Grande Giro della stagione
La Vuelta a España 2019 sarà l’ultimo Grande Giro della stagione e, come spesso accade, arriderà soprattutto agli scalatori. Ben otto saranno infatti gli arrivi in salita, con un altro paio di tappe molto impegnative, mentre ci saranno sei frazioni adatte ai velocisti, tre delle quali nell’ultima settimana. Gli uomini di classifica che vorranno conquistare la corsa spagnola, però, dovranno dimostrare di non andare forte solo in salita, ma anche di sapersi difendere bene a cronometro, che saranno due, di cui una a squadre. In totale, i partecipanti dovranno percorrere 3272,2 chilometri, con lo spettacolo che sarà assicurato durante tutte le tre settimane di corsa, che inizierà sabato 24 agosto e terminerà domenica 15 settembre.
Percorso Vuelta a España 2019
LA PRIMA SETTIMANA
Come spesso accaduto nelle ultime edizioni (unica eccezione lo scorso anno), la Vuelta a España 2019 prenderà il via con una cronometro a squadre questa volta abbastanza breve, 13,4 chilometri pianeggianti, sulle strade di Torrevieja, nella comunità autonoma Valenciana. Il giorno successivo si ripartirà da Benidorm e, attraverso un percorso molto mosso di 199 chilometri che si svolgerà nell’entroterra, i corridori torneranno sulla costa, a Calpe, dove è previsto che ci sia una volata di un gruppo ristretto a non più di 70-80 uomini. Dovrebbe essere un po’ più facile la successiva Ciudad del Juguete-Alicante (188 km) che, anche se prevede un paio di GPM, non dovrebbe sfuggire ad uno sprint di gruppo, così come la quarta frazione, la Cullera-El Puig (175 km).
Il primo arrivo in salita arriverà nella quinta tappa, che partirà da L’Eliana per giungere ai piedi della salita del Javalambre, undici chilometri all’8% di pendenza media, che porterà i corridori fino all’osservatorio astrofisico che è posto in cima, a 1950 metri di altitudine, e che potrà di certo creare subito dei distacchi tra i big. Anche la frazione successiva, la Mora de Rubielos-Ares del Maestrat vedrà un’arrivo in salita, più leggero di quello del giorno prima (8 chilometri al 5% di media), e che non dovrebbe creare grosse differenze tra gli uomini di classifica. Traguardo molto impegnativo invece per la Onda-Mas de la Costa, con i quattro chilometri finali dell’Alto Mas de la Costa che raggiungono pendenze del 25%, per una media del 12,3% di pendenza.
L’ottava tappa, da Valls a Igualada, dovrebbe invece tornare a sorridere ai velocisti, seppur il GPM di Puerto de Montserrat posto ad una trentina di chilometri dalla conclusione potrebbe fare in modo che alcuni degli sprinter meno resistenti si stacchino. La prima settimana si chiude infine con la breve tappa di 94 chilometri, senza un metro di pianura, che si svolge interamente nel principato di Andorra: cinque GPM, compreso l’Alto Els Cortals d’Encamp finale, quasi sei chilometri all’8,3 % di pendenza media, con le pendenze più dure nella prima parte di salita. Un’altra frazione nella quale i big della classifica saranno chiamati a sfidarsi in prima persona.
LA SECONDA SETTIMANA
Archiviato il primo giorno di riposo, si ripartirà martedì 3 settembre con la cronometro individuale di 36 chilometri tutta in terra francese, da Jurançon a Pau (già teatro della prova contro il tempo del Tour de France di quest’anno), che dovrebbe favorire gli specialisti. Il giorno successivo, la Saint-Palais-Urdax (180 km) potrebbe invece fare gola agli esperti delle fughe da lontano, anche se non è escluso l’arrivo di un gruppo di una settantina di unità. Molto nervoso il finale della dodicesima tappa, con arrivo a Bilbao: tre brevi ma impegnative salite negli ultimi 40 chilometri potrebbero fare in modo che si creino dei distacchi anche tra gli uomini di classifica. Distacchi che certamente ci saranno il giorno successivo, nella Bilbao-Los Machucos (166 km), nella quale i corridori dovranno affrontare ben sette GPM, con la salita finale dell’Alto de Los Machucos che presenta, nei suoi 6,8 chilometri, pendenze fino al 25% e una media del 9,2%.
La quattordicesima frazione invece dovrebbe tornare ad arridere agli sprinter, che faranno di tutto per non lasciarsi sfuggire il traguardo ad Oviedo al termine di 188 chilometri non particolarmente complicati. La seconda settimana si conclude infine con due arrivi in salita: domenica 8 settembre, i corridori arriveranno al Santuario del Acebo, in una tappa che prevederà ben quattro GPM di Prima Categoria, compresa la scalata finale del Puerto de Acebo, otto chilometri al 9,7% di pendenza media; il giorno successivo, l’Alto de La Cubilla che concluderà la sedicesima tappa sarà invece un’ascesa meno dura, ma comunque impegnativa, visti i 18 chilometri di lunghezza, anticipata da altri due GPM di Prima Categoria.
LA TERZA SETTIMANA
Dopo il giorno di riposo del martedì, una atipica terza settimana di soli cinque giorni si apre con una tappa adatta alle ruote veloci, la Aranda de Duero-Guadalajara (219 km). Il giorno successivo, invece, la Colmenar Viejo-Becerril de la Sierra potrebbe essere l’occasione giusta perché qualcuno dei big provi a ribaltare la classifica generale, ma ci sono anche buone possibilità che una fuga da lontano possa arrivare al traguardo. La terzultima tappa vedrà ancora i velocisti protagonisti, in quanto i 165 chilometri da Avila a Toledo non presentano particolari difficoltà.
La ventesima tappa infine, da Arenas de San Pedro a Plataforma de Gredos, non sarà il classico tappone finale con un lungo arrivo in salita, ma sarà comunque una frazione impegnativa, di 190 chilometri, senza praticamente un metro di pianura. Sono previsti infatti sei GPM, tra i quali i lunghi ma poco difficoltosi Puerto de Pedro Bernardo (18 km, 4,4% pendenza media) e Puerto de Peña Negra (14 km, 5,9% pendenza media), prima dell’arrivo a Plataforma de Gredos, salita finale spezzata in due, con una prima parte più semplice, di tre chilometri, e una breve discesa prima degli ultimi 4000 metri piuttosto impegnativi, con punte dell’11%. L’ultima tappa è ovviamente la passerella finale di Madrid, terza frazione della settimana dedicata ai velocisti, che avranno quindi la possibilità di sfidarsi un’ultima volta prima della festa finale in Plaza de Cibeles, che incoronerà il vincitore della 74esima edizione della Vuelta a España.
PERCORSO VUELTA A ESPAÑA 2019 | |
PLANIMETRIE E ALTIMETRIE | TUTTE LE SALITE |
Tappe Vuelta a España 2019
Data | # | KM | Partenza | Arrivo |
Sabato 24 Agosto | 1ª | 13,4 | Saline di Torrevieja | Alicante (cronosquadre) |
Domenica 25 Agosto | 2ª | 199,6 | Benidorm | Calpe |
Lunedì 26 Agosto | 3ª | 188 | Ciudad del Juguete | Alicante |
Martedì 27 Agosto | 4ª | 175,5 | Cullera | El Puig |
Mercoledì 28 Agosto | 5ª | 170,7 | L’Eliana | Observatorio Astrofísico de Javalambre |
Giovedì 29 Agosto | 6ª | 198,9 | Mora de Rubielos | Ares del Maestrat |
Venerdì 30 Agosto | 7ª | 183,2 | Onda | Mas de la Costa |
Sabato 31 Agosto | 8ª | 166,9 | Valls | Igualada |
Domenica 1 Settembre | 9ª | 94,4 | Andorra La Vella | Cortals d’Encamp |
Lunedì 2 Settembre | Riposo | Pau | ||
Martedì 3 Settembre | 10ª | 36,2 | Jurançon | Pau (crono) |
Mercoledì 4 Settembre | 11ª | 180 | Saint – Palais | Urdax |
Giovedì 5 Settembre | 12ª | 171,4 | Circuito de Los Arcos | Bilbao |
Venerdì 6 Settembre | 13ª | 166,4 | Bilbao | Los Machucos |
Sabato 7 Settembre | 14ª | 188 | San Vicente de la Barquera | Oviedo |
Domenica 8 Settembre | 15ª | 154,4 | Tineo | Santuario el Acebo |
Lunedì 9 Settembre | 16ª | 144,4 | Pravia | Alto de la Cubilla |
Martedì 10 Settembre | Riposo | |||
Mercoledì 11 Settembre | 17ª | 219,6 | Aranda de Duero | Guadalajara |
Giovedì 12 Settembre | 18ª | 177,5 | Colmenar Viejo | Becerril de la Sierra |
Venerdì 13 Settembre | 19ª | 165,2 | Avila | Toledo |
Sabato 14 Settembre | 20ª | 190,4 | Arenas de San Pedro | Plataforma de Gredos |
Domenica 15 Settembre | 21ª | 106,6 | Fuenlabrada | Madrid |
TOT | 3272,2 |
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