Team UAE, Modolo subito tra i big

E’ stata una battaglia tra titani della velocità quella andata in scena nella frazione inaugurale del Dubai Tour 2017, la Nakheel Stage (Dubai International Marina Club-Palm Jumeirah di 181 km) eSacha Modolo, alfiere del Team UAE ha trovato cittadinanza in questa elite di sprinter.

Il corridore italiano ha lottato sul filo della velocità fino a pochi metri dalla linea dell’arrivo, cogliendo il 5° posto di tappa alle spalle del vincitore Kittel, del campione olandese Groenewegen (2°), di Cavendish (3°) e di Degenkolb (4°), precedendo Viviani, vincitore in passato per ben due volte sul traguardo di Palm Jumeirah.

Davvero impeccabile il lavoro del Team UAE nei chilometri finali della tappa per portare Modolo nelle migliori condizioni per confrontarsi i migliori velocisti: già ai -4 km Roberto Ferrari ha preso la testa del treno emiratino, composto da Consonni, Mohoric e Modolo, per risalire il gruppo sul lato sinistro della strada.
Una poderosa accelerate da parte di Mohoric ha portato Consonni e Modolo in prima linea, laciando poi a Consonni (campione italiano Under 23, alla sua prima gara da professionista) lo spazio necessario per lanciare Modolo sulla ruota di Cavendish e Degenkolb.
Modolo ha tenuto la scia del corridore britannico, non avendo però modo di superarlo, mentre Kittel andava a cogliere il successo con una progressione che non lasciava spazio a repliche.
Ottavo posto per Consonni.

La formazione emiratina diretta dai tecnici Maini e Pedrazzini era stata in prima fila nell’attenzione dei media già prima della corsa, grazie alla prima apparizione di Yousif Mirza con la maglia di campione nazionale degli Emirati Arabi Uniti marchiata Team UAE.
Anche in gara, la squadra del presidente Matar non ha avuto indugi: Bono è fuoriuscito dal gruppo poco dopo il via in compagnia di Dillier, Pearson, Stewart e Boem, dando vita a una fuga che è stata neutralizzata dal plotone a 10 km dal traguardo.

Come prima uscita stagione, sono contento per essere stato in prima fila in uno sprint al quale hanno partecipato i migliori velocisti del mondo – ha commentato Modolo – Questo è stato possibile grazie a una buona condizione e a un lavoro super da parte dei miei compagni.
Il finale richiedeva di fare tre sprint: per uscire bene dal tunnel, per entrare nelle prime posizioni nella curva a 180° posta ai -3 km e per lanciarsi in volata. Grazie alla squadra, ho passato nel migliore dei modi tutti questi momenti cruciali.

Solo poco prima di lanciarmi nello sprint, abbiamo dovuto schivare un corridore che procedeva lentamente dopo aver tirato in testa al gruppo: una sbandata che ci ha fatto perdere velocità e, forse, la possibilità di scalare almeno una posizione nell’ordine d’arrivo.

Una prima tappa che mi lascia ben sperare anche per le prossime giornate“.

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