Tour de France 2025, Vingegaard e la Visma subito protagonisti: “Avevamo in programma questo attacco, positivo aver guadagnato tempo su molti avversari”

Si è aperto nel migliore dei modi il Tour de France 2025 della Visma|Lease a Bike. Sebbene quella di ieri fosse una tappa che non sembrava destinata a lasciare segni profondi in classifica generale, l’imponente azione lanciata dalla formazione neerlandese a 17 chilometri dalla conclusione ha colto molti corridori di sorpresa, tra cui spiccano i nomi, tra gli altri, di Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), di Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe) e di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), tutti giunti al traguardo di Lille con 39 secondi di distacco dal gruppo di testa, in cui erano presenti Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e Tadej Pogacar (UAE Emirates XRG).

Nonostante il principale obiettivo di questo assalto, ossia Tadej Pogacar, non si sia fatto sorprendere, l’azione di ieri ha rappresentato comunque un segnale di forza molto importante per la squadra giallonera, che aveva progettato questo attacco a tavolino e che è riuscita a metterlo in atto alla perfezione: “Avevamo in programma di accelerare al chilometro 164 – ha spiegato Matteo Jorgenson nelle interviste post-tappa – e fortunatamente eravamo tutti insieme in quel momento e siamo riusciti a far funzionare questo attacco. Quella di oggi è una giornata positiva, ma è solo la prima di 21 che ci aspettano. Non penso che questi 39 secondi saranno fondamentali in classifica, ma il fatto di essere lì presenti per giocarci la vittoria è un bel segnale”.

Condivide la soddisfazione dello statunitense anche il DS della formazione neerlandese Grischa Niermann: “È sempre positivo guadagnare tempo sui nostri avversari. Chiaramente se fossimo riusciti a guadagnare tempo su Tadej sarebbe stata una giornata ancora migliore, ma non c’è stato un momento in tutta la tappa in cui lui e Jonas si sono trovati fuori posizione”. In conclusione anche lo stesso Vingegaard ha commentato quanto accaduto nel corso della tappa, spiegando come l’attacco sia arrivato più che altro con l’idea di anticipare l’azione di qualche altra squadra che sarebbe sicuramente arrivata nei chilometri finali: “Sapevamo che in quel punto del percorso ci sarebbe stato vento laterale, quindi abbiamo voluto essere noi a prendere in mano l’iniziativa in modo tale da essere certi di trovarci davanti. Siamo riusciti a mettere in atto il nostro piano perfettamente e ringrazio la squadra per avermi tenuto fuori dai guai”.

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