Tour de France 2025, la pazza giornata di Julian Alaphilippe: cade, si lussa una spalla, la rimette a posto, va in fuga e arriva terzo, pensando di aver vinto: “La radio non funzionava…”

Una giornata da romanzo per Julian Alaphilippe al Tour de France 2025. Il bi-iridato francese ha concluso la tappa numero 15 al terzo posto, alle spalle di Tim Wellens (UAE Team Emirates XRG) e Victor Campenaerts (Visma | Lease a Bike), arrivati sul traguardo di Carcassone prima del gruppo che il portacolori della Tudor Pro Cycling ha regolato. Alaphilippe non lo sapeva e quindi ha esultato con passione al momento dell’arrivo, regalando un momento di ilarità a chi invece sapeva cos’era già successo. Prima del finale, però, il francese aveva vissuto diverse altre situazioni significative, tutte in un’unica tappa.

In avvio di gara, infatti, Alaphilippe era rimasto coinvolto nella caduta che ha scosso il gruppo. Il francese si era subito reso conto che c’era qualcosa che non andava con la sua spalla: “Alla partenza mi sentivo bene, poi sono finito a terra – il racconto di Alaphilippe nell’immediato dopo tappa – Mi sono subito accorto di essermi lussato la spalla, anche perché mi è già successo in passato, a tutte e due, e conosco la sensazione. Però, mi sono ricordato di cosa avevano fatto in ospedale e sono riuscito a rimetterla a posto da solo. Ha fatto un ‘clic’ molto rumoroso e poi è tornata normale”.

Dopo l’incidente, Alaphilippe non se l’è presa comoda, anzi. “Da lì in poi ho fatto una cronometro per rientrare sul gruppo e poi mi sono anche trovato in fuga, insieme a Michael Storer (suo compagno di colori – ndr), che era l’obiettivo della giornata della squadra. Purtroppo, dopo la caduta, la mia radio non funzionava più e quindi ho fatto la volata finale con l’idea di prendere il miglior risultato possibile, pensando che fosse per la vittoria. Così, ho esultato come un’idiota… Poteva finire meglio, certo, ma poteva anche andare peggio, dato che avrei potuto ritirarmi”.

L’iridato di Imola 2020 e Leuven 2021 sottolinea: “Ho già fatto le radiografie alla spalla e non ci sono complicazioni – le sue parole – Per 30”, ho pensato che il mio Tour fosse finito, perché so come ci si sente con quell’infortunio. Mi sono preso il mio tempo, mi sono seduto e, come ho detto, ho fatto la mossa giusta. Adesso, cercherò di trarre vantaggio dal giorno di riposo e dovrò stare attento a qualche movimento in particolare, tipo appendere i vestiti ad asciugare…”.

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