Tour de France 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2023.

TOP

Ion Izagirre (Cofidis): Giornata praticamente perfetta per il basco che torna al successo alla Grande Boucle a quasi sette anni esatti dal primo successo nel 2016. Il classe 1989 si gioca al meglio le sue carte assieme al compagno di squadra Guillaume Martin e confeziona un vero e proprio capolavoro: non si fa prendere dal panico quando cominciano gli scatti e, dopo aver riportato sotto controllo la situazione grazie al sacrifico di Martin, piazza l’attacco decisivo in salita. Per lui e per la sua squadra questo è sicuramente un successo di grande importanza.

Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck): Finalmente il neerlandese è grande protagonista a questo Tour de France. Fino ad ora, infatti, si era preoccupato soprattutto di rimanere al fianco del velocista Jasper Philipsen, ma oggi ha deciso di lanciarsi all’attacco. In cerca della fuga buona fin dalle prime pedalate, il classe 1995 prova poi a sfruttare le sue abilità in discesa per anticipare gli scalatori sul tratto di percorso meno adatto alle sue caratteristiche. Purtroppo il coraggio non basta e la sua azione viene annullata sull’ultima salita. La giornata è comunque positiva tenendo conto di un tracciato non ottimo per un corridore del suo peso.

Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Capito oramai che il suo capitano David Gaudu non ha le gambe per mantenere fede alla promessa di un Tour all’attacco, il francese si butta con coraggio nella fuga di giornata. Pur avendo mancato il successo di tappa, questa azione gli permette di recuperare oltre tre minuti agli uomini di classifica e scalare cinque posizioni entrando in top 10: vedremo se riuscirà a difendere questa posizione da domani sulle Alpi con una condotta di gara che fin qui ricorda in parte quanto fatto all’ultimo Giro d’Italia.

FLOP

Ag2r Citröen: Tattica di corsa inspiegabile per la formazione transalpina. Nelle prime fasi di gara, mentre Ben O’Connor vive un’altra giornata molto difficile, nessuno dei suoi compagni di squadra riesce ad inserirsi nella fuga giusta nonostante una buona presenza nel gruppo Maglia Gialla. Nelle fasi centrali di corsa poi i corridori del team si mettono a tirare in testa al gruppo: se l’intento era quello di essere protagonista questo non sembra il modo migliore di farlo. Anche i risultati parlano chiaro: il migliore all’arrivo è Clement Berthet, tredicesimo.

Mikel Landa (Bahrain Victorious): A differenza di quanto fatto dal suo compagno di squadra Pello Bilbao, il basco non sembra proprio riuscire a invertire la tendenza del suo Tour de France. Anche oggi nelle prime fasi di corsa è tra i primi a staccarsi, sintomo di una condizione ancora lontana dall’essere ottima. Alla fine si salva grazie al rallentamento del gruppo Maglia Gialla, ma questi non sono bei segnali in vista delle Alpi.

Neilson Powless (EF Education-EasyPost): Lo statunitense aveva già fatto capire la settimana scorso di non avere grandi gambe in montagna e quella di oggi poteva essere l’occasione giusta per raccogliere punti importanti per la sua Maglia a Pois su salite molto più abbordabili. Invece mentre i suoi compagni cercano di entrare in fuga lo statunitense è tra i primi a staccarsi. Dopo quanto visto è difficile immaginare che al termine della tre giorni alpina che attende i corridori possa ancora avere addosso questa maglia: sicuramente da parte sua era lecito aspettarsi qualcosa in più.

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