Tour de France 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2021.

TOP

Matej Mohoric (Bahrain-Victorious): Ancora una volta strepitoso per forma fisica e tempistiche. Lo sloveno sceglie il momento giusto per lanciare il suo attacco e resiste al ritorno di un gruppo ben più nutrito, ma poco organizzato. La doppietta di tappe al Tour de France, anche per il modo in cui sono arrivate, lo proietta probabilmente in un’altra dimensione e mostra a tutti dove può arrivare il suo talento, non sempre sfruttato in passato.

Cristophe Laporte (Cofidis): Ha provato in tutti i modi a ottenere quel successo di tappa per cui lotta da anni, ma ancora una volta si deve accontentare di un piazzamento. Il francese è l’unico a dare credito immediatamente all’azione di Mohoric, lanciandosi al suo inseguimento ma senza riuscire a ricucire. Poi trova il momento giusto per evadere (di nuovo) dal gruppo inseguitori e andare a prendersi il secondo posto di giornata. Comunque una giornata da non buttare via.

Casper Pedersen (DSM): In una squadra spesso votata all’attacco, il danese è in genere sacrificato alle logiche del team. In una delle pochissime giornate di libertà, riesce a mettersi in mostra e a provare a cogliere il massimo dalla situazione. Il terzo posto finale, battuto in volata da un più forte Laporte, è il migliore in carriera in una tappa della Grande Boucle. Merita più spazio e più giornate così, in futuro.

FLOP

Trek-Segafredo: È vero, hanno la forza e l’intelligenza di mettere tre uomini nella fuga giusta. Con i corridori di cui disponevano, però portare a casa come massimo risultato un sesto posto è un vero peccato. Tra Theuns, Bernard e soprattutto Stuyven la qualità non mancava, ma il team statunitense non riesce a portare il vincitore della Sanremo nella posizione giusta per giocarsi la vittoria finale. Sesto, undicesimo e dodicesimo, per una squadra con tre uomini in una fuga a 20, non è un risultato soddisfacente.

Miguel Angel Lopez (Movistar): Lo sappiamo, questi ultimi tre giorni non avrebbero potuto regalargli soddisfazioni né possibilità di mettersi in mostra. Ma ritirarsi dal Tour de France, a tre giorni (tra cui una cronometro individuale e la passerella verso Parigi) per preparare la Vuelta, che parte tra un mese, senza nemmeno essere nei convocati per Tokyo 2020 sembra davvero una fuga da una corsa che lo ha deluso, motivata da null’altro e del tutto evitabile.

Israel Start-Up Nation: Tra le sette squadre che non riescono a entrare nella fuga decisiva, sono l’unica senza una giustificazione dettata dalla classifica generale o da altre motivazioni contingenti. Con il roster a loro disposizione e quanto fatto finora, sarebbe stato lecito aspettarsi di vederli protagonisti attivi della giornata di oggi. Ci provano, ma non ci riescono, segno di una giornata storta.

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