Tour de France 2019, Rigoberto Uran si mostra fiducioso: “Quest’anno il percorso è adatto a me e sono in buona condizione”

A pochi giorni dal via di un Tour de France 2019 che si preannuncia molto incerto, tra i possibili sfidanti alla coppia del Team Ineos si candida Rigoberto Uran. Il capitano della EF Education First, già secondo alle spalle di Chris Froome nell’edizione del 2017, rilancia le sue ambizioni dopo un’annata finora decisamente sfortunata. Ormai pienamente guarito dalla frattura della clavicola subita a marzo durante la seconda tappa della Parigi – Nizza, il corridore colombiano ha dalla sua un percorso che sente molto adatto per le sue caratteristiche.

“Quest’anno il percorso è molto adatto a me – analizza con la sua consueta pacatezza, dimostrando fiducia – Ci sono alcune tappe dure, come sempre, con molti arrivi oltre i 2000 metri di altitudine. I tifosi possono aspettarsi un percorso bello e impegnativo. Soprattutto nell’ultima settimana, quando si avranno i distacchi tra i leader. Questo è un anno buono per i Colombiani che vengono dall’altura, scalatori nati”.

Un Tour de France per riscattare un anno decisamente avaro di soddisfazioni per Rigoberto, come sottolinea a cyclingnews: “La mia stagione inizia adesso. A marzo sono caduto in un brutto momento e non ho corso molto quest’anno. Ho fatto il Tour Colombia, due giorni alla Parigi-Nizza, il Giro di California e la Route d’Occitanie. Poi ho fatto tre giorni di training camp”.

Uran si dice ottimista sulla sua attuale condizione e sulla qualità del suo team: “Mi sento tranquillo e la mia condizione è davvero buona. Vedremo nelle prossime settimane. Sono riposato, abbiamo una buona squadra e questo è perfetto. Il Tour è sempre difficile – commenta il colombiano – e so che non sono in molti a parlare di me perché sono caduto al Tour l’anno scorso e non ho corso molto quest’anno, ma spero che parleranno di me alla fine della corsa di quest’anno”.

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