Tour de France 2018, Bardet sconfitto: “Una giornata tremenda, ho avuto una crisi terribile”

Grande delusione ieri al traguardo della 18ª tappa del Tour de France 2018 per Romain Bardet. Dopo due settimane difficili, ma nelle quali era comnque riuscito a restare a galla, in lizza per le posizioni di vertice, il capitano della Ag2r La Mondiale si è dovuto arrendere ieri sulle dure pendenze del Col du Portet. Dopo aver messo i suoi a lavorare cercando di scremare il gruppo, il francese ha fatto capire che qualcosa non andava quando non ha cercato di concretizzare l’azione iniziata dai suoi compagni, finendo poi per essere respinto dal ritmo dei rivali.

In quella che è stata la sua giornata probabilmente peggiore alla Grande Boucle degli ultimi anni, la maggiore speranza di vittoria per i padroni di casa ha dovuto alzare bandiera bianca, chiudendo in tredicesima posizione una tappa nella quale nutriva grandi aspettative, a 2’35” da Nairo Quintana (Movistar), al quale è invece riuscito quello a cui lui ambiva. I due si sono così scambiati la posizione, la quinta e l’ottava, in favore chiaramente del colombiano, ora a meno di un minuto da un podio finale al quale il francese non sembra più poter ambire visto il ritardo ormai di quasi tre minuti.

È stata una giornata tremenda, ho avuto una crisi terribile nell’ultima salita – ammette – Le gambe non rispondevano più e non potevo fare niente… È una tragedia, ma è andata così. Lo sport è anche questo, bisogna saperlo accettare. Il mio corpo non poteva darmi di più oggi, ho fatto davvero il massimo. Questa è la legge dello sport e bisogna saperla accettare“.

Una delusione per tutta la squadra, venuta alla Grande Boucle con il sogno di lottare per la vittoria, con una selezione costruita interamente intorno al proprio leader, dalla pianura alle montagne, passando per il pavé e le crono. Vincent Lavenu sostiene comunque in pieno il suo pupillo, convinto che saprà reagire già dalle prossime tappe. “Ha lavorato così duramente per arrivare qui che ovviamente, quando le cose non vanno la delusione è tanta – commenta il team manager – Sono atleti che lavorano al 200% per tutto l’anno e quando arriva la sconfitta la vivono male, ma Romain ha questa capacità di ripartire velocemente e trovare nuovi obiettivi. Quindi penso che sin dalla prossima tappa di montagna sarà davanti e cercherà sicuramente di attaccare“.

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